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Il difensore sloveno migliore in campo nella semifinale contro l'Atalanta
12 Giugno 2024
Lovro Golic (Foto ©Mirna De Cesaris)
Anticipi, colpi di testa e scivolate da esperto difensore centrale. Lovro Golic illumina al Del Duca di Ascoli nella semifinale Scudetto vinta per 2-1 contro l'Atalanta.
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Il centrale difensivo è riuscito a tenere nel migliore dei modi la linea a quattro schierata dal tecnico Tanrivermis composta da Feola, Reale, Mirra e appunto Golic. Si vede sin da subito che l'ex Domzale è in giornata dall'intervento da manuale su Cassa salvando una potenziale occasione da gol. E proprio dopo la grande scivolata, da vero leader, richiama tutta la squadra all'attenzione. Poi la prestazione è tutta in crescendo per il centrale difensivo che fa suo ogni anticipo e intervento aereo. Camara, uno degli uomini più pericolosi dell'Atalanta, è uscito dal campo a testa bassa, consapevole che il duello della serata è stato dominato dal suo avversario, che l'ha vinto con tecnica, astuzia ed esperienza.
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Una prestazione da squadra, da uomini, specchio di un tecnico sempre più forte delle sue idee
Forse, quando lo si vede all'opera in Primavera, le qualità di Golic non emergono agli occhi di tutti. Ma un motivo c'è se per Guidi durante la stagione si è rivelato come uno dei centrali difensivi più utilizzati. E la dura gavetta sotto età ha portato solo benefici allo sloveno che, messo in campo con i suoi coetanei, mostra una qualità nettamente superiore. Tantoché, in un'intervista rilasciata in passata a Sportklub, Golic rivelò come l'ex allenatore Mourinho rimase stupito dalla sua età: "Il team manager mi chiamò e mi disse che il giorno dopo mi sarei dovuto allenare con Mourinho. All'inizio gli ho chiesto se avesse chiamato il giocatore giusto, non potevo crederci. Quando sono entrato in campo, Mourinho ha chiesto a Dybala cosa pensasse di me, lui ha risposto che sembro un vero muro. Quando Mourinho gli ha detto che avevo 16 anni è rimasto incredulo. Nemmeno Abraham riusciva a credere che fossi così giovane". Parole che confermano tutta la fiducia mostrata all'interno di Trigoria nei confronti del centrale difensivo sloveno, che rappresenta una delle promesse più talentuose del settore giovanile giallorosso.
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