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Serie A e B

Roma, il Genoa è una maledizione! Rossoblù campioni d'Italia

Come nella stagione 2020/2021, in Under 18 a trionfare contro i giallorossi è ancora la formazione ligure. E sempre con Ruotolo al comando 

13 Giugno 2024

Il Genoa esulta (Foto ©Mirna De Cesaris)

Il Genoa esulta (Foto ©Mirna De Cesaris)

UNDER 18 SERIE A E B - FINALE SCUDETTO
GENOA - ROMA 2-0

GENOA Consiglio, Sancinito, Ahanor, Deseri, Arata, Barry, Dodde (30'st Grossi), Fazio, Ekhator, Romano (42'st Corengia), Venturino (30'st Nuredini) PANCHINA Boschi, Georgievski, Ghinassi, Colonnese, Mavraj, Pagliari ALLENATORE Ruotolo

ROMA Kehayov, Obleac (29'st Mlakar), Reale, Pedro Lopes (8'st Ivkovic), Golic, Mirra, Feola, Tumminelli (1’st Litti), Nardozi, Levak, Solbes (14'st Della Rocca) PANCHINA De Franceschi, Cioffredi, Cardozo, Bauco, Colasurdo ALLENATORE Tanrivermis 

MARCATORI Venturino 46'pt, Romano 36'st rig. 
ARBITRO Barbetti di Arezzo, 5.5
ASSISTENTI Veli di Pisa e Perlamagna di Carrara 
QUARTO UFFICIALE Eremitaggio di Ancona  
NOTE Espulsi al 37'st Litti (R) per condotta violenta Ammoniti Mirra, Levak, Della Rocca Angoli 6-3

No, la Roma dei record non completa del tutto l'opera. Il terzo Scudetto consecutivo avrebbe voluto dire un posto nella storia del calcio giovanile per un risultato che nessuno aveva mai raggiunto prima. E invece il tricolore sul petto se lo cuce il Genoa, una vera maledizione per la Roma in questa categoria. 

Pronti via e primo pericolo rossoblù: Golic affonda su Fazio, ma insieme alla palla prende anche le gambe: punizione dal limite e Romano calcia fuori provando a sorprendere Kehayov sul primo palo. Nardozi risponde con un mancino non troppo convinto che Consiglio intercetta facilmente. Feola di un soffio non arriva su un traversone da sinistra, completamente dimenticato da Ahanor.

Roma, con questa presenza Feola è il giocatore più utilizzato del campionato

Nessuno come il terzino giallorosso, oggi anche capitano 

Poi ci prova Nardozi di testa su cross di Obleac, Consiglio c’è. La chance più significativa prende forma al 20’ con Ekhator che da buona posizione del gol dà solo l’illusione sparando sull’esterno della rete. Da lì in avanti quasi solo Genoa, come prevedibile d’altronde, considerando l’assetto romanista, fortemente improntato alla cura della fase difensiva. Deseri prima cerca gloria da lontano con un bel destro che viene deviato, ma non abbastanza per beffare Kehayov. Kehayov che subito dopo, nel secondo duello col 4 genoano, sfoggia un gran riflesso andando giù in un istante sull’incornata di Deseri. Ad alleggerire la pressione un destro di Mirra dalla lunga distanza, Consiglio alza in corner. Sembra fatta per portare a casa la parità a fine primo tempo e invece la Roma paga dazio questo baricentro esageratamente basso.


Il Genoa esulta dopo il gol (Foto ©Mirna De Cesaris)

Palla a Venturino, il migliore contro l’Inter decide di accendersi di nuovo: scaglia il destro da casa sua, Kehayov buca l’intervento (probabilmente anche a causa del campo) e il Genoa vola in vantaggio. 

ALL'INTERVALLO SI CAMBIA, PER FORTUNA...

Tanrivermis corre subito ai ripari: fuori Tumminelli - non al meglio anche fisicamente già nel primo tempo - dentro Litti. Il tecnico turco ridisegna i suoi: finalmente 4-3-3 con l'ex Lecce alto a destra insieme a Solbes e Nardozi. Obleac mediana con Pedro Lopes e Levak. Proprio Litti sfiora subito il pari, Consiglio devia sopra la traversa (non secondo l'arbitro che assegna rimessa dal fondo). Il match prende il volo, saltano gli schemi e continui ribaltamenti di fronte infiammano la finale. La chance più grande al 20' con la Roma che prova in un lungo batti e ribatti in area. L'ultima conclusione è di Solbes a porta quasi sguarnita, ma l'Apache spara alto. Poi il 9 veste i panni dell'assistman aprendo il varco migliore per Ivkovic, il croato non riesce ad inquadrare lo specchio in maniera clamorosa. 

ROMA STANCA, DI TESTA E DI GAMBE

Ad aver giocato i supplementari 48 ore fa è stato il Genoa (e che supplementari!), ma a corto di fiato e di idee sul prato di Ancona è solo la Roma. Le sostituzioni hanno portato qualcosa di positivo, ma non quanto basta per scalfire un Genoa che va dritto spedito per la sua strada. Porta anche stregata per la Roma che prima con Nardozi (su sponda di Golic) e poi con Levak, sul quale è superbo Consiglio, vedono sfumare sempre di più il sogno tricolore. Sembra una maledizione e diventa tale alla mezz'ora: Della Rocca calcia, forse c'è un fallo di mano ma l'arbitro lascia correre. Qualche giro di lancette dopo Della Rocca tampona leggermente Grossi, ma il metro di giudizio non è lo stesso di prima. Dal dischetto Romano calcia alla perfezione, Kehayov intuisce ma non basta. Il Genoa esulta, qualcuno preferisce provocare, Litti perde la testa e colpisce Ahanor. Roma in dieci uomini. Estasi rossoblù. Il Genoa è Campione d'Italia. Ruotolo ne vince un altro in categoria dopo quello del 2020/2021 proprio ai danni della Roma. 

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