Serie A e B
Tanrivermis, la maledizione continua: Ruotolo si conferma la bestia nera
Se nella semifinale contro l'Atalanta l'mvp della sfida sedeva in panchina, non possiamo dire lo stesso dopo la finale contro il Genoa. Anzi, tutto il contrario. L'emblema della sconfitta che fa tanto male per i 2006 che cercavano il terzo titolo da campioni d'Italia consecutivo, porta un nome e cognome: Tugberk Tanrivermis. La giornata no per il tecnico turco parte ancor prima del fischio d'inizio con l'annuncio delle formazioni titolari: in campo non c'è un pezzo da novanta come Della Rocca. Ad alimentare poi i dubbi è lo schieramento con la difesa a cinque già dal 1', con i giallorossi che hanno manifestato chiaramente la voglia di non alzare il baricentro. Un errore grossolano viste le qualità offensive di una delle rose che riesce a concretizzare di più nella categoria.
LE PAGELLE DELLA ROMA! Golic ancora il migliore. Tanrivermis sbaglia tutto
Di solito si dice che il primo responsabile è sempre l'allenatore: stavolta, però, il concetto ha un valore ancor più forte
Tanrivermis, dunque, non è riuscito a portare i classe 2006 nella storia del calcio giovanile italiano. Di fronte a lui si è vista una squadra molto più organizzata, grazie alla mano di mister Gennaro Ruotolo. Il tecnico turco non ha mai vinto contro l’allenatore rossoblù, nonostante sia quello più affrontato da quando siede sulla panchina della Roma. Nel suo cammino Tanrivermis ha incontrato Ruotolo in 6 occasioni e anche nell'incontro più importante non è riuscito a spuntarla.