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Il personaggio
29 Settembre 2015
Alessio Pirri in azione contro il Sermoneta (foto ©Del Gobbo)
Entrare dalla panchina e risolvere il match è probabilmente la soddisfazione migliore che un calciatore possa togliersi ogni settimana, ogni volta che il tecnico scelga di non farti partire dal primo minuto. In casa Almas l'evento si è ripetuto per due volte consecutive ed ha fruttato 4 punti, l'intero bottino conquistato dai biancoverdi nei primi 180' di gioco. Il protagonista è sempre lo stesso, Alessio Pirri. Nella prima giornata di campionato l'attaccante a disposizione di Rossi è entrato dopo l'intervallo al posto di Ferretti e dopo pochi istanti dal suo ingresso in campo ha sradicato un pallone dai piedi di un avversario e, con un'azione tutta potenza, si è portato davanti a Calcagno firmando l'1-0. Prima di uscire per un infortunio muscolare Pirri ha trovato un'altra giocata determinante per il raddoppio, scappando via sulla sinistra e sparando forte sulla traversa, favorendo poi il tap in di Da Conceicao per il definitivo 2-0. Nel match di sabato scorso Alessio ha fatto "copia-incolla". E' subentrato al fratello, Emiliano, e dopo soli sette minuti dal vantaggio del Sermoneta firmato da Pisano su una imbeccata centrale di Puccianti si è presentato solo a tu per tu con il Montagner non fallendo l'occasione per il definitivo 1-1. A giochi conclusi è facile parlare con il senno di poi, legge non scritta del calcio, e viene da chiedersi: ma se Alessio Pirri partisse sempre dal primo minuto? Oppure, è questo il suo ruolo naturale, essere l'uomo in più, il dodicesimo, quello che risolve le partite entrando dalla panchina? Sabato prossimo, forse, ne sapremo qualcosa di più.
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