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lo speciale/1
28 Gennaio 2016
Festa Anzio negli spogliatoi
Un Anzio da impazzire quello visto durante il girone d’andata con la squadra di Giuseppe Pollastrini che si è laureata campione d’inverno con 5 punti di vantaggio sulla seconda ed una gara in meno. Un ottimo trend dunque per i portodanzesi che con 10 vittorie, 2 pari ed una sola sconfitta hanno concluso la prima parte di stagione da soli in vetta. A raccontare questa prima parte di stagione è proprio il tecnico biancazzurro che spiega pregi e difetti della sua squadra. “Grande merito dei risultati ottenuti va senza dubbio all’intero gruppo che ho a disposizione nessuno escluso. Non mi sento di elogiare un giocatore più di un altro perché come ripeto il merito va allargato a tutti basti pensare che il capocannoniere della squadra è Revella che è un difensore centrale. Siamo una squadra molto valida ed abbiamo acquisito un buon gioco. Puntiamo inoltre su una grande disciplina e sulla correttezza durante le gare visto che alla fine abbiamo collezionato pochissimi cartellini”. Nonostante non ci sia un vero e proprio bomber l’Anzio ha saputo segnare ben 41 gol dopo 15 giornate, dato dovuto ad un modo molto offensivo di affrontare gli avversari del team di Pollastrini.
“Abbiamo una maniera di giocare per lo più offensiva con il modulo privilegiato che è un 4-2-3-1 ma che può essere e deve essere giustamente modificato qualora avessimo delle difficoltà in campo adattandoci anche al modo di interpretare la gara dei nostri avversari”. Visti gli ottimi risultati portati a casa dai propri ragazzi il tecnico espone anche quelli che sono gli aspetti cruciali e sui quali bisogna continuare a spingere per poter poi alla fine attenere risultati importanti, prendendo come esempio proprio l’unica gara persa. “Uno degli aspetti chiave che dobbiamo senz’altro curare riguarda la mentalità ovvero di trovare sempre la giusta concentrazione e di approcciare bene alla gara. Come è giusto che sia ogni squadra ci attende per sfornare la partita della vita e quindi non possiamo permetterci cali mentali. Ricordo bene la sfida del De Rossi nella quale abbiamo incontrato un ambiente infuocato e ci siamo fatti cogliere impreparati. Essendo primi abbiamo naturalmente molta pressione sulle spalle e dobbiamo quindi cercare di gestire al meglio la concentrazione”. Visto il precampionato dell’Anzio forse si poteva avere qualche dubbio sul lavoro fatto dal tecnico con la squadra che non ha praticamente mai vinto. Iniziate però le partite che contano i biancazzurri hanno saputo cambiare decisamente volto. “La partita che ci ha dato consapevolezza dei nostri mezzi è stata paradossalmente la prima di campionato dove abbiamo vinto in trasferta sul campo dell’Agora e da lì siamo cresciuti gara dopo gara fino ad arrivare dove siamo ora”. Infine Pollastrini allarga lo sguardo su chi potrebbe insidiare la propria squadra per la vittoria finale. “Sicuramente ci sono compagini molto attrezzate e di grande livello, su tutte io vedo molto bene la Lodigiani, la Lupa ed il Grottaferrata che ci daranno battaglia fino all’ultimo respiro”.
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