Cerca
il personaggio
16 Marzo 2016
Gianmarco Privitera in azione contto l'Accademia Calcio Roma (foto ©Piccirilli)
Undici gol stagionali, tra Eccellenza e Juniores Elite. Un ritmo incredibile durante tutti i novanta di gioco, destro e sinistro. Se il Grifone Monteverde è così avanti in classifica lo deve anche alle giocate di Gianmarco Privitera: esterno offensivo che corre su tutte e due le fasce. Con il gol contro il Ladispoli nello scorso turno di campionato ha superato la doppia cifra personale, anche se non è riuscito a festeggiare nel migliore dei modi visto il pari beffardo contro l’undici di Dolente. Un pareggio che ha allontanato in maniera pressoché definitiva le velleità di primo posto dell’undici di Alessandro Radi, ma che ha dato a Privitera la possibilità di mettere di nuovo in mostra il suo talento.
Attaccante a tutto campo L’ottima prova messa in mostra contro il Ladispoli (formazione alla quale ha segnato anche in prima squadra nel match vinto dal Grifone al Marescotti) arriva dopo una stagione in cui l’esterno è venuto fuori alla distanza. Caratteristica abbastanza comune per il team del Villa dei Massimi data l’ampia turnazione svolta da Radi settimana dopo settimana ed in particolare dopo l’approdo alla ricerca della salvezza con “i grandi”. Un crescendo in cui ha dimostrato anche la possibilità di essere poliedrico. Nel match di due settimane fa, ad esempio, contro l’Accademia Calcio Roma, ha iniziato giocando come esterno basso, facendo letteralmente impazzire il diretto avversario durante il primo quarto d’ora. Il risultato ha voluto che Radi lo spostasse poi durante la gara, ma la sua spinta e le sue giocate sono rimaste costanti fino al triplice fischio. Contro il Ladispoli ha giocato su entrambi i lati del campo, trovando tra l’altro un gran gol: contrasto vinto sul difensore, avanzata e destro a girare sul palo lungo con Molinari proteso, invano, in tuffo. Giocate dinamiche e di qualità contraddistinguono il suo operato in campo, con una facilità imbarazzante nell’andare a concludere personalmente l’azione. Difficilmente potrebbe fungere da prima punta, a nostro giudizio, ma sia palla al piede che senza può creare varchi interessanti per inserirsi o provare il numero personale. Saltato l’avversario diventa imprendibile e, se ha lo spazio, può essere davvero letale in una cooperativa del gol come il Grifone Monteverde.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni