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Panchine
07 Aprile 2016
Danilo Santucci
Fulmine a ciel sereno (neanche troppo, sereno, in realtà) in casa Montefiascone dopo la sconfitta nel turno infrasettimanale di martedì contro il Certosa la società ha comunicato al tecnico Danilo Santucci di essere stato sollevato dall'incarico di guida tecnica. Una decisione che ha spiazzato, per sua ammissione, sia l'allenatore che il gruppo. Il mister non ci sta, non pensa che la decisione assunta dalla società sia la migliore, ma "Sabato sarò comunque in tribuna a seguire i miei ragazzi. Sono stato il comandante di questa nave fino a ieri (martedì ndr) e avrei voluto guidarli fino alla fine". Rammarico e delusione per una stagione che poteva svilupparsi su altri canoni, con i gialloverdi che invece dovranno giocarsi la permanenza in categoria nell'ultimo scontro stagionale contro il Fregene. Decisione che, aggiungiamo noi, ha dell'incredibile calcisticamente parlando. "Pago con l'esonero responsabilità non mie - commenta il tecnico - ad inizio stagione la squadra era stata costruita per poter fare tutt'altro campionato. In testa avevo un'altra idea. Poi, purtroppo, tra infortuni, squalifiche ed una scarsa collaborazione in merito alla gestione di alcuni ragazzi più "quotati" abbiamo avuto una flessione nel girone di ritorno, in particolare nelle ultime gare. Il girone d'andata l'abbiamo chiuso a 21 punti, a ridosso delle prime posizioni. Adesso c'è questa brutta situazione ed auguro ai ragazzi di riuscire a farcela, perché loro se lo meritano. La gestione degli Under, tra l'altro, non ha portato grossi benefici nemmeno in prima squadra. Sarà molto difficile anche per loro riuscire a centrare la salvezza, ma auguro a mister Del Canuto, con il quale non ho nessun problema, di centrare l'obiettivo. Ripeto, sono molto dispiaciuto perché non penso di avere tutte le responsabilità di questa situazione che si è venuta a creare. Spesso durante gli allenamenti non arrivavamo ad essere undici, ho fatto giocare due ragazzi degli Allievi (De Falco e Rossi) che non giocavano nel loro campionato e con me hanno fatto bene. Ho ricevuto spesso complimenti anche dagli allenatori avversari, come nel match contro il Tor di Quinto, quando, in una rarissima occasione, ho avuto la possibilità di far giocare i ragazzi che fanno la spola tra prima squadra e Juniores. Un match, tra l'altro, che visto lo spessore dell'avversario potevamo comunque perdere, come successo. Per fare un esempio conosciuto ai più, mi sento un po' come Stefano Pioli che ha pagato con l'esonero "colpe" non totalmente sue".
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