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semifinale
19 Aprile 2016
D'Andrea, match winner del Testa (foto ©Del Gobbo)
TOR DI QUINTO - PRO CALCIO TOR SAPIENZA 1-0
TOR DI QUINTO Somma, Desideri, Costantini (37’st Scaglietta), Baldazzi, Verzari (42’st Roviti), Porfiri, Nicolucci, Meledandri (45’st Consalvi), D’Andrea, Penge (49’st Visentin), Mattei (29’st Acanfora) PANCHINA Leacche, Craxi ALLENATORE Vergari
PRO CALCIO TOR SAPIENZA Lombardi, D’Errigo (12’st Massimi), Marchini, Margiso (14’st Bortoloni), Mele, Garritano (32’st Cicchinelli), De Dominicis (39’st Palombo), Della Porta, Lo Russo, Di Mambro (9’st Ugolini), Cannizzo PANCHINA Colantoni, Tranquilli ALLENATORE Masi
MARCATORI D’Andrea 7’st
ARBITRO Celani di Viterbo ASSISTENTI Tambolleo di Formia e Sternini di Viterbo
NOTE Ammoniti Penge, Baldazzi, Meledandri, Cannizzo, Massimi Angoli 5-1 Rec. 0’pt – 5’st
Giusto così. Alla fine è sempre il campo a fare da giudice, ed il verdetto del Testa è inequivocabile. Il Tor di Quinto ritrova una Finale Juniores Elite dopo quella del 2012 disputata a Frascati, ed in via del Baiardo si augurano che l’esito stavolta possa essere diverso. Il guizzo di D’Andrea ad inizio ripresa elimina una Pro Calcio Tor Sapienza visibilmente provata dal quarto di finale, poco reattiva e surclassata in zona mediana dagli avversari. Poco incisive le stelle gialloverdi, al contrario ispirate quelle rossoblu. Onore agli sconfitti, che tra l’altro erano riusciti ad andare due volte in gol, scontratisi poi con le decisioni di Celani di Viterbo: la banda Masi ha disputato una stagione da incorniciare ed ha onorato la semifinale. Ma all’ultimo atto accede la squadra più forte: il Tor di Quinto di Vergari.
Il primo acuto arriva dopo 10’ ed è di marca locale, con la punizione dal limite che D’Andrea si procura e Nicolucci calcia potente ma imprecisa. Filo conduttore del match chiaro: palla prevalentemente tra i piedi dei padroni di casa, bravi a fraseggiare da un versante all’altro, muovendosi con intelligenza sia coralmente che individualmente. Il risultato è che gli ospiti rincorrono i locali, ed in attacco non pungono: Di Mambro e De Dominicis invertono fascia di competenza ma incidono non molti perché hanno pochi palloni giocabili. Al contrario i ragazzi di Vergari iniziano a scaldare i motori: al 18’ D’Andrea innesca Nicolucci sulla destra, il diagonale da posizione assai defilata è preda di Lombardi in presa bassa; poco dopo Mattei non arriva di un soffio sulla punizione di Nicolucci. Col passare dei minuti i locali guadagnano terreno, a discapito di un Tor Sapienza poco intenso in mezzo al campo: al 24’ Meledandri cerca gloria da fuori area, ma la battuta è debole. Tuttavia, in mezzo a molto Tor di Quinto, è la Pro Calcio Tor Sapienza a trovare il gol al 32’: punizione dalla destra di Margiso, torre di Marchini e gol facile di Della Porta, ma l’arbitro annulla su segnalazione dell’assistente perché la sfera, sul colpo di testa di Marchini, era già fuori. Il Tor di Quinto metabolizza e si rende ancora pericoloso, prima col colpo di testa di Desideri su cross di Penge, poi col velenoso mancino di Nicolucci, bravo Lombardi a smanacciare in corner. A ridosso dell’intervallo un deja-vù: i gialloblu prendono coraggio, ma si vedono annullare un altro gol, con interpreti diversi ma fotocopia di quello non convalidato al 32’. Cross di De Dominicis da destra, sponda di Di Mambro e tap-in di Lo Russo, ma il direttore di gara annulla per lo stesso motivo, stavolta con qualche dubbio in più sugli spalti. Così si va negli spogliatoi senza gol, tra il sollievo del Tor di Quinto e le proteste della Pro Calcio.
Nella ripresa i padroni di casa partono di gran carriera ed indirizzano subito la gara dalla loro: il tiro a giro sul fondo di Nicolucci è solo il preludio del vantaggio locale, che puntuale arriva al 7’. Azione ben manovrata che parte da sinistra, palla a Meledandri ed in verticale per Penge, il numero 10 filtra per il movimento di D’Andrea alle spalle del terzino ed il bomber a tu per tu con Lombardi insacca sul primo palo. Sugli spalti esplode la gioia dei tanti sostenitori rossoblu, in campo è festa grande per il marcatore. Ottenuto il vantaggio, il Tor di Quinto abbassa giri e baricentro, controlla il gioco e rende difficile alla Pro Calcio incidere. Masi cambia diversi interpreti e modifica lo schieramento, ma serve a poco. Anzi nella parte finale di frazione sono sempre i padroni di casa a fare male: Lombardi devia sulla traversa un bel collo esterno di Penge dal limite, a seguire Nicolucci e Baldazzi chiamano nuovamente in causa il portiere avversario. La Pro Calcio riesce solo a farsi vedere con una battuta di Ugolini dalla distanza ed un colpo di testa di Mele, impiegato da Masi come centravanti negli ultimi minuti. Niente che possa impensierire il Tor di Quinto, che così al triplice fischio esulta per una finale ritrovata dopo quattro anni.
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