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-1 alla finale

Facce da finale: Tor di Quinto - Vigor, rapidità e classe

Entrambi gli allenatori schierano ragazzi talentuosi alle spalle di attaccanti moderno. Dai loro piedi nasceranno i maggiori pericoli.

21 Aprile 2016

Nicolucci (foto ©Del Gobbo)

Nicolucci (foto ©Del Gobbo)

Spazio a chi ha la giocata nel sangue. Spazio all'estro al talento e alla rapidità di pensiero ed azione. Tor di Quinto e Vigor Perconti presentano batterie di attaccanti con tante variabili. Tutti i giocatori alle spalle del centravanti (in 3 agli ordini di Persia, 2 ali in appoggio a D'Andrea per Vergari) possono cambiare il corso della gara in qualsiasi momento. Diverse le classi d'età, identica la possibilità di essere decisivi

Qui Tor di Quinto Federico Nicolucci per anzianità sarà, tra gli interpreti del reparto, quello che punterà a dare quelNicolucci (foto ©Del Gobbo)qualcosa in più dal punto di vista personale. E' classe '96 e si giocherà l'ultima possibilità di alzare al cielo il trofeo in una categoria che lo ha visto tra i principali protagonisti da sempre. Rapido, potente e capocannoniere del girone A. Sa saltare l'avversario e servire i compagni con precisione, ha un tiro potente e sa far male anche su calcio da fermo. Al suo fianco, dall'altra parte del campo in realtà, gioca Lorenzo Penge ('97). Autentico numero 10 per vocazione ed educazione del piede, riesce a mantenere alta l'intensità della sua partita quasi per tutta la sua durata. Giocatore di grande inventiva che sa regalare palloni utilissimi per andare in gol. In giornata può essere davvero devastante.

Qui Vigor Perconti Alle spalle di Onorati (presumibilmente) troveremo un terzetto. In realtà le scelte per Andrea Persia sono da fare su quattro elementi per tre posti. La qualità degli interpreti, però, non si discute in nessuno dei casi. Con caratteristiche diverse Igliozzi, Perozzi ed uno tra Fratini e Barbarisi, sono una costante minaccia per la difesa avversaria. Il primo gioca più per vie centrali, si incarica dei calci da fermo ed ha spiccate doti da leader. La fascia al braccio non è evidentemente un caso. Ha esperienza e sa come muoversi. Il secondo è il classico esterno offensivo, ma che ha dimostrato anche di sapersi sacrificare, come nel match Igliozzi e Persia (foto ©Lori)col Savio. Ogni tanto vede poco la porta, ma può scappare spesso e volentieri se non marcato a dovere. Stessa cosa per gli ultimi due. Fratini ha sicuramente più doti da attaccante, con Barbarisi che, paradossalmente, ha inquadrato di più la porta in stagione. Sono gli ultimi due marcatori stagionali della Perconti ed in semifinale hanno dimostrato entrambi di star bene...

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