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Lupa, Fioranelli: "Ho fallito come educatore, mi dimetto"

L'allenatore della formazione castellana presenterà lunedì le sue dimissioni al club dopo i fatti di Pomezia

E' rimasto in silenzio per una giornata, poi ha scelto di tornare sull'accaduto. Mauro Fioranelli è amareggiato e scosso per quanto successo al Comunale di Pomezia e, dopo una riflessione di 24 ore, ha deciso di contattare la nostra testata per raccontarci il suo personalissimo post partita. Un match che poteva (anzi doveva) avere un esito diverso, non tanto sul campo quanto per ciò che è successo dopo. Il mister, forte della sua esperienza con questo gruppo, difende i suoi ragazzi da eventuali e pesanti accuse, li conosce bene e sa che si è trattato di un momento di follia. Quanto successo al triplice fischio di Boukhari l'ha lasciato sconcertato e, per questo, l'ha convinto ha lasciare la guida della squadra. Lunedì comunicherà alla Lupa Frascati la sua decisione e successivamente la società farà la sua scelta. Il morale del tecnico e dell'uomo sono però a terra.

Oltre il calcio "E' come se mio figlio avesse fatto una grossa C...ta - esordisce mister Fioranelli  - Con questi ragazzi ho instaurato un rapporto davvero speciale. Sicuramente se è successo tutto questo ho sbagliato anche io e quindi ho scelto di dimettermi dalla guida della squadra. Io vivo il calcio come momento di integrazione sociale, soprattutto sul territorio in cui vivo, quindi se fallisco in questo non me la sento di andare avanti. Voglio però precisare anche una cosa: giù le mani dai ragazzi della Juniores della Lupa Frascati. Ho letto cose troppo pesanti nei loro confronti e non mi sembra giusto criminalizzarli. Questi ragazzi il sabato dalle 17 sino all'una di notte vanno a lavorare nelle pizzerie del nostro territorio per guadagnarsi qualcosa, non sono dei violenti, fermo restando che hanno sicuramente sbagliato. Non giustifico il mio capitano Saverio Cesaroni per l'insano gesto compiuto a fine gara, non potrò mai giustificarlo, ma vorrei solo dire che Saverio è un ragazzo eccezionale, che nel corso dell'anno non era mai stato espulso dal campo e che aveva scelto di impegnarsi a fondo (classe '96) con a Juniores dopo aver rifiutato un impiego in prima squadra. In pratica per lui si è trattato davvero dell'ultima stagione calcistica. Vi faccio un esempio: Saverio è quel ragazzo che a Cecchina si era visto annullare un gol dall'arbitro perchè secondo il direttore di gara il pallone era entrato sul fischio finale dell'incontro e proprio in quella circostanza non ebbe nessuna reazione. Non commento minimamente l'operato dell'arbitro nel match di Pomezia. Non serve". 

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