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semifinale
25 Maggio 2016
Igliozzi in azione (©Lori)
FASE NAZIONALE - SEMIFINALE, GARA DI RITORNO
AUDACE CERIGNOLA – VIGOR PERCONTI 1-0 (ANDATA 2-4)
MARCATORE Russo 20’pt
AUDACECERIGNOLA Marinaro 6, Cappellari 6.5, Catalano 6, Pellegrino 6, Tristano 6 (40’st Vasciaveo sv), Merafina 6.5, Fiorino 6 (43’st Paolicelli sv), Amoruso 6, Casale 6 (41’st Casieri sv), Monopoli 6.5, Russo 7 PANCHINA Calvio, Massaro, Pinnelli, Zaddato ALLENATORE Crudele
VIGORPERCONTI Pedulla 7, D’Amone 5.5, Pasqui 6, Di Paolo 6, Caccia 6 (21’st Mannarelli 6), Barbini 5, Barbarisi 5 (1’st Kouan 6.5), Sanesi 6.5, Onorati 6 (47’st Piacente sv), Igliozzi 6, Zady 5.5 PANCHINA Caprarelli, Rocco, Djengue, Sciannandrone ALLENATORE Persia
ARBITRO Caldera di Como, 6
ASSISTENTI Capolupo e Martinelli di Matera
NOTE Espulsi Monopoli (A) e Barbini (V) a fine gara Ammoniti Barbarisi, Tristano Angoli 7-4 Fuorigioco 0-1 Rec. 1’pt, 6’st
Tanta difficoltà e tanta sofferenza, ma la Vigor Perconti è di nuovo in finale nazionale. In terra pugliese, con l’Audace Cerignola, la squadra di Persia cade di misura, ma è un risultato che comunque basta per ripresentarsi (è la terza volta consecutiva) all’ultimo appuntamento per la conquista del tricolore.
Primo tempo buio I blaugrana devono far fronte a tante assenze pesanti per squalifica, che si fanno sentire subito in mezzo al campo. Nei primi minuti di gioco il copione della gara è già abbastanza chiaro: l’Audace prova a fare la partita e a mettere pressione ai blaugrana, che comunque cercano immediatamente di farsi vedere dalle parti di Marinaro. Igliozzi in tre minuti calcia per due volte verso la porta senza sorprendere il portiere avversario, poi ci prova Zady di testa a seguito di un corner. Dopo queste sfuriate iniziali, però, i padroni di casa prendono il totale controllo del match, con un Russo particolarmente ispirato. Proprio il numero 11, all’8’, offre a Casale una buona palla in area, ma il compagno non la sfrutta calciando tra le braccia di Pedulla. Qualche minuto più tardi è ancora Russo a fare bene la sponda per Fiorino, il cui tiro però non preoccupa l’estremo difensore blaugrana, che invece deve arrendersi al 20’: Russo esplode un destro perfetto su punizione dopo il tocco di Merafina, levando la ragnatela da sotto l’incrocio. Il gol del vantaggio galvanizza i pugliesi, che iniziano a credere nella rimonta, mentre la Vigor accusa un po’ il colpo e non riesce a reagire. Monopoli e Merafina provano ad impensierire, senza fortuna, un attento Pedulla. Soltanto poco prima dell’intervallo, i blaugrana si fanno rivedere in attacco con una buona sgroppata di Pasqui, conclusa con un destro debole, e un tiro di Barbarisi potente ma impreciso.
Tra reazione e sofferenza Ad inizio ripresa Persia inserisce Kouan al posto di Barbarisi e l’ivoriano classe ’99 entra alla grande in partita, offrendo quantità e qualità in mezzo al campo con preziose giocate. La Vigor Perconti, così, può respirare un po’ e contemporaneamente cercare l’iniziativa per pareggiare. Di chance i blaugrana ne costruiscono tante, ma sempre concluse malamente, tant’è che Marinaro non è costretto a nessun lavoro straordinario. Al 22’ torna a pungere l’Audace Cerignola, stavolta però ad opporsi ai pugliesi è il palo: Monopoli offre a Merafina, il cui sinistro colpisce il montante alla sinistra di Pedulla ed esce fuori. Lo stesso numero 6 gialloblù tenta la fortuna anche più tardi, ma stavolta la sua conclusione è sballata. I ragazzi di Crudele alzano il baricentro e nei minuti finali tentano il tutto per tutto, rischiando molto sulle ripartenze avversarie, non sfruttate al meglio dai ragazzi di Persia. Per i pugliesi i minuti scorrono via inesorabilmente, ma entrando nel recupero vanno ad un passo dal 2-0 che sarebbe valso l’accesso alla finale. Pedulla accenna malamente l’uscita su una punizione calciata verso l’area, Russo anticipa tutti di testa, ma il numero 1 blaugrana compie un autentico miracolo in ripiegamento, rimediando all’errore di pochi istanti prima e cancellando di fatto le ultime speranze dei pugliesi, che avranno da mangiarsi le mani anche per il rigore fallito nella gara d'andata, parato dallo stesso Pedulla. Nei restanti minuti di tensione, la Vigor gestisce bene e al triplice fischio può lanciare un grande urlo di liberazione.
Peccato per il parapiglia finale, in cui si sono scaldati molto gli animi e a rimetterci è stato Barbini, espulso nella confusione (insieme a Monopoli) e costretto a saltare la finale dell’11 giugno.
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