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Persia e Pedulla, il commento dopo la conquista della finale

Il tecnico e il portiere blaugrana esprimono le proprie sensazioni al termine della gara di ritorno contro l'Audace Cerignola

26 Maggio 2016

Andrea Persia (©Del Gobbo)

Andrea Persia (©Del Gobbo)

Se l’è vista brutta, ma alla fine la Vigor Perconti di Andrea Persia è riuscita a staccare il pass per la finale scudetto di Firenze. In terra pugliese, contro l’Audace Cerignola, è bastato anche perdere di misura, in virtù del buon 4-2 maturato nella gara d’andata al Vigor Sporting Center. Prima partita di sofferenza vera per i blaugrana in queste fasi nazionali, che nonostante tutto, però, possono sorridere e festeggiare l’ennesimo approdo all’appuntamento più importante della stagione, quello in cui ci si giocherà il tricolore. Andrea Persia (©Del Gobbo)È la terza finale consecutiva per la Juniores della società di Colli Aniene, la prima in assoluto per Persia, che dopo aver smaltito tutte le tensioni del caso, commenta così la difficilissima gara contro i pugliesi: “È stato un primo tempo complicato, sapevamo della grande forza di questa squadra e dell’ambiente ostico che avremmo trovato. Abbiamo fatto tanta fatica, infatti non sono soddisfatto della prestazione vista nei primi 45 minuti di gioco”. Nella ripresa c’è stata una scossa, proveniente dalla panchina, che ha portato un po’ di ossigeno tra le fila della Vigor: “Ho preferito fare subito un cambio ad inizio ripresa – continua l’allenatore blaugrana – inserendo un giocatore fresco e con determinate caratteristiche (Kouan, ndr), dando più peso e riferimenti in attacco, con Zady più vicino ad Onorati. In queste situazioni difficili c’è anche bisogno di stravolgere le carte in tavola, di cambiare modo di giocare. Ci siamo riusciti e abbiamo creato grandi pericoli con delle ripartenze, non sfruttate nel migliori dei modi. È mancata precisione e cattiveria”.

La Vigor Perconti doveva far fronte a tante assenze pesanti, ma Persia ci tiene a sottolineare le buone prestazioni messe in mostra da quei giocatori chiamati meno in causa nel corso della stagione: “Ci mancavano tanti elementi fondamentali oggi (ieri, ndr), ma sono molto soddisfatto del lavoro che hanno offerto i ragazzi che non giocavano da un po’ di tempo. Ribadisco che questo significa avere a disposizione un grande gruppo: il mio grazie va a tutti, in particolar modo proprio a loro che si sono fatti trovare pronti in un momento decisivo”.

Adesso per il gruppo blaugrana ci sarà qualche giorno di riposo, poi inevitabilmente bisognerà cominciare a preparare la finale di Firenze dell’11 giugno: “Ora dobbiamo staccare un po’ la spina, perché abbiamo disputato quattro partite in tempi ristretti e c’è stato un dispendio energetico importante. Poi ci metteremo sotto a lavorare per preparare al meglio questa finale scudetto, una partita e un traguardo che ho sempre desiderato e sognato. Servirà umiltà e determinazione – conclude Persia – e quella grande voglia di riuscire ad ottenere qualcosa di straordinario”.



Luca Pedulla (©Lori)

Protagonista Luca Pedulla, in un modo o nell’altro, può essere considerato l’eroe di questo doppio confronto di semifinale. Prima il rigore neutralizzato nella gara d’andata, poi il miracolo in extremis al ritorno, che ha cancellato in pochi istanti l’errore in uscita commesso nella stessa azione e le ultime speranze di approdo in finale dell’Audace Cerignola. “Eroe fortunato – commenta il portiere blaugrana sorridendo – perché se disgraziatamente prendevamo gol per quell’errore, non mi sarei dovuto più far vedere da nessuno. Per fortuna sono riuscito a rimediare e va bene così. Pesa tanto anche il rigore parato all’andata e sono contento di questo, visto che erano due anni che non ne paravo uno”. Riguardo il ko indolore rimediato in Puglia, l’estremo difensore della Vigor commenta così: “Non abbiamo giocato la nostra miglior partita, avevamo il peso di alcune pesanti diffide sulle spalle e delle squalifiche di alcuni elementi importanti, ma questo non poteva essere un alibi per una squadra come la nostra”. Punto fermo a difesa della porta blaugrana, Pedulla è alla terza finale nazionale consecutiva con il gruppo Juniores: “Speriamo di riuscire a vincere anche quest’anno, sarebbe la seconda volta di fila e un traguardo davvero fantastico per tutti noi”.


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