Lo speciale/2

Gabriele D'Amone, maratoneta rossoblu sulla destra

Sempre presente nell'undici base di Andrea Persia, il terzino destro è pronto a cavalcare la fascia anche contro il Settimo

In un calcio che va sempre più perdendo esterni bassi di ruolo dal sicuro rendimento, in casa VigorPerconti possono dormire sonni tranquilli. Gabriele D'Amone ha disputato una stagione su standard importantissimi, limitando al minimo le sbavature e facendosi trovare pronto in qualsiasi momento. Anzi, possiamo dire che la maglia numero 2 è una dalle quali Andrea Persia è partito per costruire settimanalmente la scalata verso il titolo regionale prima, quello nazionale poi. 

Il maratoneta Giocatore dalla gamba instancabile, Gabriele D'Amone è uno dei punti fermi della Vigor Perconti. Sa tenere bene sugli avversari, sa attaccare e difendere. La sua predisposizione alla corsa fa sì che la formazione di Colli Aniene possa avere sempre le spalle coperte in caso di improvviso contrattacco o nell'attesa dell'offensiva avversaria, ma allo stesso tempo consente il ricambio in fase avanzata all'ala di giornata alle spalle dell'unica punta. Tutto sembra riuscirgli con naturalezza. Nonostante il fisico non sia quello di un corazziere ha una tale predisposizione al sacrificio che gli permette di adattarsi ad ogni diversa piega della gara. Scambia con i centrocampisti e si lancia all'attacco, tampona eventuali falle e fa ripartire l'azione. Per essere un esterno basso ha un palleggio non indifferente e questo gli permette di rifornire con precisione i compagni del reparto avanzato. D'Amone, classe '97, non era presente nella passata edizione della finale scudetto, né in quella che ha confermato i blaugrana come campioni regionali al Fuso di Ciampino contro la Tor Tre Teste di Fabi. La sua prima finale per il titolo l'ha giocata da protagonista, annullando le velleità del Tor di Quinto, dimostrando di saper gestire molto bene anche la pressione del momento. Una qualità che lo rende anche un giocatore scarsamente falloso. Alta concentrazione, tanta corsa ed applicazione, condita da qualche gol qua e là. Un profilo migliore, probabilmente, Andrea Persia sulla destra non poteva proprio trovarlo. 

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