l'intervista

Marcello Belli: "Lariano bell'ambiente, il calcio sta morendo"

Dopo l'esperienza alla Lupa Castelli Romani, il tecnico torna all'Atletico per guidare la Juniores del club gialloverde

Dopo l'esperienza alla Lupa Castelli Romani conclusasi prima del previsto, per motivi strettamente personali, Marcello Belli  torna ad allenare. La sua "nuova" casa sarà l'Abbafati di Lariano: per lui c'è il gruppo della Juniores targata Atletico. Il miter gialloverde non è comunque una novità assoluta per i colori gialloverdi, visto che guidò il Lariano ai tempi della Promozione. Poi, tante esperienze, con l'ultima nei professionisti in cui ha potuto toccare con mano una realtà diversa dal consuetudinario. La scelta di guidare l'Under 19 gialloverde arriva dopo il diniego verso altre proposte e per i buoni rapporti che lo legano alla dirigenza del club castellano. "Per me è un ritorno a Lariano, sono felice della scelta fatta - esordice - perché qui c'è un bell'ambiente, quello che piace a me. Un ambiente dove si respira calcio e dove quello che viene detto viene mantenuto. Non ci sono strane promesse, è tutto chiaro". Il lavoro con la squadra inizierà verso la fine del mese di Agosto (il campionato dei gialloverdi inizierà il 1 Ottobre), ma qualche indicazione sulla squadra che sarà, Belli, già ce l'ha. "Ho avuto la possibilità di parlare con mister Mari che nella scorsa stagione ha guidato i '99 e mi ha descritto un po' le caratteristiche dei ragazzi.  Forse riusciremo ad inserire uno o due ragazzi del '97 per portare un po' di esperienza. Ingressi funzionali ad essere da serbatoio per la prima squadra, funzione primaria della Juniores". La formazione l'anno scorso ha ottenuto la salvezza nei Regionali, obiettivo minimo anche per la prossima annata. Al momento, però, il pensiero del mister non è tanto rivolto a ciò che sarà il prossimo campionato, anche se ovviamente inizierà a pensarci, ma al sistema del calcio dilettantistico. Parole forti e chiare. 


La situazione "Il calcio nel Lazio sta morendo. Purtroppo ci sono troppe cose che non vanno" Ossia? "Ci sono squadre che prima di ogni campionato spendono cifre incredibili per il mondo del dilettantismo. Questo a tutti i livello: dalla D alla Promozione, per non parlare dei casi anche in Prima Categoria. Giocatori che vengono o ai quali vengono promessi "rimborsi molto alti" e che puntualmente vengono disattesi. Io mi chiedo a cosa serva. Il calcio dilettantistico dovrebbe essere formato con tutti giovani del territorio e qualche altro innesto, per dare sostanza. Ma poi basta. Io sarei dell'idea di multare, o anche di non far iscrivere, chi non fa settore giovanile, rispetto a chi piuttosto spende un sacco di soldi per vincere un campionato e poi sparire dopo un paio di stagioni. E' un calcio che non funziona più, ed anche il livello si è abbasato molto. Quindi, ben vengano le realtà come quelle dell'Atletico Lariano, dove si fa il dilettantismo vero e se c'è una lira è una, non cinquanta". 

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