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la storia
30 Settembre 2016
Luca Bianchi
Le storie di Pisacane e Melchiorri, in forma diversa, nel Cagliari ce lo hanno insegnato, anzi ribadito: il calcio sa offrire sempre una nuova possibilità. Per chi poi lo pratica a livello dilettantistico riuscire a rialzarsi dà la possibilità di credere ancora di più in se stessi, non soltanto in chiave sportiva. Pisacane è guarito da una grave malattia ed ora gioca in Serie A, Melchiorri non vedeva il campo da 9 mesi. Come il protagonista della nostra, bella, storia. Luca Bianchi mezzala del Montefiascone.
Acilia, campo San Giorgio Luca è in panchina a soffrire per i suoi compagni, che stanno perdendo 2-1 contro il team di Faina. Il Montefiascone ha già perso all'esordio ed un'altra sconfitta sarebbe dura da digerire. Crisostomi ad un quarto d'ora dalla fine sceglie di buttarlo nella mischia. Il suo momento arriverà ad un passo dal triplice fischio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra, si accede una mischia, Luca vede il pallone e lo spedisce in fondo al sacco per la gioia di tutto il gruppo. Esultanza sfrenata della truppa falisca. E' il gol del pareggio, è il gol che fa rinascere Luca Bianchi. Un'emozione fortissima, quasi quanto il dolore che lo aveva colpito nel match contro il Montespaccato del 14 Novembre 2015. L'esito impietoso della diagnosi: frattura composta e lussazione del perone. Un macigno per chi gioca, quasi esclusivamente per divertirsi. Luca, aiutato dalla società, non ha mai mollato e sabato ha detto chiaro e forte di essere tornato.
Quel 14 Novembre "Ho provato un dolore fortissimo - ricorda Luca - ma in quel momento non capivo bene cosa fosse successo. Sentivo solo un forte dolore e vedevo tutti i miei compagni con le mani nei capelli. Da quel momento in poi ho pensato solo a lavorare per tornare in campo e mi è dispiaciuto davvero tanto non poter aiutare i miei compagni in questi mesi" Il gol è una liberazione... "Sì, assolutamente sì. Penso che non potesse capitarmi fortuna più grande, questo gol mi ripaga di tutta la sfortuna e del periodo che ho passato. Tra l'altro mi ero già infortunato gravemente al naso e al polso. Dopo il gol c'è stata una grande festa, tutti i miei compagni erano felici per me. Ho ricevuto tanti messaggi. E' stato bellissimo. Adesso da questo gol voglio ripartire, perché so di essere più forte di tutte le avversità. Riuscirò sicuramente a tornare sui miei livelli e ad essere contento di giocare grazie anchea questo gruppo fantastico che io, come altri, essendo più grande, mi trovo anche un po' a guidare".
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