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Atletico Vescovio, Centomani: "Risultati frutto del lavoro"
Il tecnico della formazione biancorossa commenta l'attuale primato in classifica e punta il prossimo avversario, l'Estense Tivoli
Dopo sette giornate di campionato, l’Atletico Vescovio, reduce dal successo esterno in casa della Valle del Tevere, guida la classifica a 19 punti con sei vittorie e un pareggio. A parlare del buon momento della squadra è stato l’allenatore, Centomani, in vista del prossimo match interno contro l’Estense Tivoli.
Come commenta la situazione attuale della sua squadra? “In questo momento ci troviamo in un buono stato di forma, veniamo da sette risultati utili consecutivi, sei vittorie e un pareggio. Il risultato è frutto di un lavoro che parte da lontano e siamo soddisfatti fino adesso del rendimento della squadra. Speriamo che possa durare fino al termine della stagione”.
Siete primi in classifica. Che ne pensa? “Per noi il primo posto, sinceramente, era aspettato e non inaspettato, nel senso che la programmazione parte da lontano. Siamo partiti con questo gruppo l’anno scorso: è un gruppo con cui lavoro dall'anno scorso, quando abbiamo fatto un campionato sotto età ed eravamo arrivati terzi a due punti dalla prima in classifica. Per cui il primo posto non ci stupisce ed è il risultato naturale di tutto il lavoro fatto da due anni a questa parte. È ovvio che da qui a dire ‘vinceremo il campionato’ è complicato, però noi siamo lassù e ci proviamo”.
Come vi state preparando per la prossima partita contro l’Estense Tivoli? “Arriviamo bene dal punto di vista fisico, mentale e dei risultati. È ovvio che come giusto che sia non sottovalutiamo nessun avversario ed è normale che le partite cosiddette tra ‘testa-coda’ sono complicate per l’approccio mentale. Ma i ragazzi hanno già un’esperienza di un anno, quindi sanno e sappiamo come affrontare la settimana per farci trovare pronti poi il sabato per la partita”.
Un giudizio sul prossimo avversario? “L'Estense Tivoli sincerante non lo conosco, da allenatore non vado a vedere le partite degli avversari, mi preoccupo della mia squadra. Il nostro primo avversario siamo noi stessi. Le partite come quella con l’Estense Tivoli sono complicate, perché chi gioca contro la prima in classifica mette sempre qualcosa in più. Diventano sempre partite complicatissime e noi sappiamo di essere la squadra da battere, quindi contro di noi tutti metteranno il 150% delle forze. Però siamo preparati e i ragazzi quest’anno sono cresciuti tantissimo. Siamo pronti ad affrontare ogni gara come bisogna fare, poi il pallone è rotondo per cui qualunque risultato può venir fuori. Noi però ci sentiamo tranquilli, perché sappiamo come affrontare e preparare la partita”.
Che cosa deve migliorare la sua squadra dopo sette giornate? “Dopo sette giornate sinceramente, poiché è un lavoro che parte da lontano, c’è sempre da migliorare. Stiamo parlando di ragazzi comunque del 98-99, c’è sempre da migliorarsi, e in questo momento stiamo lavorando tanto sulla testa dei ragazzi, perché credo che il gruppo sia consolidato dal punto di vista strettamente fisico e tattico. È un gruppo forte. È ovvio che ci potrebbero essere dei cali dal punto di vista mentale, quindi stiamo lavorando soprattutto su quello. Poi per tutto il resto è già un gruppo con cui lavoriamo da due anni, per cui i miglioramenti ci sono e ci saranno sicuramente, e saranno frutto del lavoro”.
Qual è il vostro obiettivo stagionale? Pensa che la sua squadra riuscirà a mantenere il primo posto? “E’ ovvio che nel corso di un campionato, io ho una buona esperienza sulle panchine, ci possano essere degli alti e bassi. Come ho già detto noi crediamo a questo primo posto, ed è ovvio che nel girone ci sono squadre importanti come la Lodigiani, che ha una storia, il Cre.Cas Città di Palombara che ha un buonissimo gruppo, e il Fonte Nuova. Alla fine ce la giocheremo con tutti, però consapevoli della nostra forza e ci proveremo perché è giusto non tirarsi indietro quando si ha a disposizione un gruppo del genere; poi è ovvio che il risultato possa essere figlio di tante componenti per cui non sempre è quello che uno si aspetta, però in questo momento provarci è un obbligo”.