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Campus EUR, Bellatreccia amaro: “Direzione di gara da rivedere”

Il tecnico commenta la sconfitta contro la Fortitudo Roma, con molto rammarico riguardo le scelte dell’arbitro

21 Novembre 2016

Bellatreccia, tecnico del Campus EUR

Bellatreccia, tecnico del Campus EUR

Bellatreccia, tecnico del Campus EURDopo tre successi consecutivi senza subire gol, si arresta la striscia vincente del Campus EUR, sconfitto nel derby dalla Fortitudo Roma. Prestazione dalle due facce per i ragazzi di Bellatreccia, anonimi nel primo tempo, più convinti nella ripresa. Il tecnico parla così dopo la gara: “Oggi (sabato, ndr) avevamo pochissimi cambi in panchina tra cui un classe 2000, tre ragazzi con influenza ed un infortunato. La cosa determinante è stata proprio la rosa molto corta, ed una direzione arbitrale a dir poco rivedibile. Non lo dico per il risultato finale, ma per la gestione della partita, anche perché questi ragazzi si conoscono, ho allenato alcuni di loro, e sono sicuro che non avevano alcun motivo per innervosirsi. Invece l’arbitro è riuscito nell’intento di far scaldare gli animi”. Per gran parte della seconda frazione, il Campu EUR ha dovuto giocare in inferiorità numerica per l’espulsione di Lamanna, autore di un fallo che secondo Bellatreccia poteva essere sanzionato diversamente: “Quell’episodio anche è stato determinante, perché non è facile giocare più di 25 minuti in inferiorità numerica. La partita l’abbiamo fatta noi nella ripresa, dopo che nel primo tempo non avevamo letteralmente giocato. Loro si sono chiusi, hanno giocatori bravi sulle ripartenze, ma sul secondo gol ci siamo fatti una grande dormita, cosa che non ci succedeva da un po’ visto che non prendevamo gol da tre turni. Avevamo sistemato qualcosa, però stavolta è andata così”. Nonostante tutto, però, il tecnico si ritiene soddisfatto per la reazione mostrata dai suoi ragazzi: “Gli ho detto che sono orgoglioso di loro perché ce l’hanno messa tutta giocando un gran secondo tempo, su un campo dove è impossibile proporre calcio. C’è bisogno che qualcuno riveda anche queste cose, perché se si vuole far divertire i ragazzi, questi non sono i campi adatti per farlo”.

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