Cerca

l'intervista

Urbetevere, Calabria: "Il gruppo è sano, lavoriamo tranquilli"

Il tecnico del club di via della Pisana fa il punto della situazione, tra prestazioni, lavoro quotidiano ed obiettivi

23 Novembre 2016

Urbe, mister Calabria

Urbe, mister Calabria

Dopo dieci giornate di campionato, l’Urbetevere, reduce dalla sconfitta interna contro l’Accademia Calcio Roma, è nona in classifica con 14 punti. E a questo punto un commento sulla squadra arriva dall’allenatore, Lorenzo Calabria, in vista del prossimo match esterno in casa del Fiano Romano.


Urbe, mister Calabria

Come giudica la situazione della sua squadra in questo momento?

“Sono soddisfatto tra virgolette, si poteva fare qualcosa in più sicuramente, però il gruppo è sano, lavoriamo tranquilli. Poi diciamo che la squadra quest’anno è totalmente nuova, quindi l’obiettivo è cercare di far bene e di programmare la prossima stagione. È un anno in cui dobbiamo cercare di fare un campionato tranquillo e poi se siamo bravi cercare di riuscire a fare qualcosina in più, guardando sempre in alto e mai indietro, questo è l’obiettivo”.


Arrivate da una sconfitta contro l’Accademia Calcio, che attualmente è seconda in classifica: come commenta la partita della sua squadra?

“Sabato sono stato contento, non per il risultato ovviamente, ma perché abbiamo fatto una buona prestazione: siamo stati in partita per tutti i novanta minuti. Forse all'ultimo siamo stati un po’ confusionari per cercare il pareggio, però il primo tempo siamo andati bene, calcolando sempre il valore dell’avversario che era alto, quindi complimenti a loro. Però i ragazzi secondo me con un pizzico in più di attenzione potevano non perdere la partita. Ma sinceramente è stata una buona prestazione, dobbiamo migliorare e lavorare ancora parecchio; abbiamo qualche difettuccio ma stiamo lavorando bene e stiamo crescendo. Quindi sono contento per la prestazione di sabato, certo poi dobbiamo fare punti, perché quella è la cosa principale”.


A proposito di punti, adesso vi aspetta la sfida contro il Fiano Romano, che è ultimo in classifica: sarà una sfida facile?

“Sulla carta sì. Poi sicuramente dipenderà molto da noi, dal nostro approccio e dalla voglia che dobbiamo metterci per far diventare facili le partite, che partono da 0-0, perché non c’è mai qualcosa che ti spetta di diritto, ma devi andarti a conquistare tutto. Saremo umili e concentrati: sicuramente faremo risultato, quindi questo deve essere il nostro obiettivo, andare lì e giocare la partita della vita”.


Esultanza gialloblu ©De Cesaris

In particolare su cosa sta lavorando durante la settimana?

“Lavoriamo sempre un po’ su tutti gli aspetti, perché nel calcio non c’è mai una singola cosa ma è composto da tanti fattori. Sarebbe troppo semplice e bello capire qual è la soluzione al problema, quindi si lavora in settimana sempre su tutti gli aspetti, da quelli psicologici a quelli difensivi, a quelli offensivi. È normale che uno cerchi di lavorare su quelle che possano essere le nostre armi migliori, però in linea di massima si lavora su tutti gli aspetti. Perché almeno, per come la vedo io, sono ragazzi e uno deve pensare a migliorare anche il singolo giocatore; quindi uno gli deve dare tutte le conoscenze che ha e cercare di trasferirle, e allora non c’è mai un unico aspetto su cui lavorare. Ma dobbiamo lavorare sempre su tutto in maniera programmata e tranquilla, poi alla fine è sempre calcio e il divertimento deve essere al primo posto, altrimenti diventa pesante andare a fare gli allenamenti; se non ci divertiamo più a pallone allora lasciamo stare”.


Avete stabilito un obiettivo a inizio stagione?

“Deve essere la società a sapere quali sono gli obiettivi, io come allenatore e i ragazzi dobbiamo lavorare settimana per settimana, tanto è normale, visto che ci chiamiamo Urbetevere, dover guardare sempre a quello che può essere il massimo, però sappiamo che il gruppo è nato quest’anno quindi dobbiamo crescere e dobbiamo dimostrare di essere una brava squadra. Perciò settimana per settimana dobbiamo far vedere se possiamo ambire a qualcosa di importante o fare un campionato di un altro livello. Bisogna lavorare settimana per settimana e vedere quello che ti dà il campo. Io credo che a fine girone di andata, perché è un campionato molto equilibrato, a parte due o tre squadre che sono sicuramente più attrezzate, si potrà fare il punto della situazione e capire forse l’obiettivo. A quel punto sì. Però penso che ancora manchino queste quattro cinque giornate e dopodiché si potrà veramente dire ‘Puntiamo a...’, perché quello è il momento in cui si potrà vedere qualcosa”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni