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dopo gara
09 Gennaio 2017
Albalonga, Di Nunno
Dopo la sconfitta subita in rimonta per 4-3 al campo Bachelet contro il Trastevere, l’allenatore dell’Albalonga, Di Nunno, ha parlato del match e della prestazione della sua squadra. Gli azzurri dopo essere andati in vantaggio per 3-0 con le reti di Trincia su rigore, Pompili e Di Felice hanno subito i quattro gol messi a segno da Massimiliano e Matteo Putrino per la formazione bianco amaranto. Queste le parole del tecnico dell’Albalonga: “Di commenti ce ne sono pochi da fare, quindici minuti da grande squadra e sessantacinque da polli, mettiamola così. Eravamo partiti con il piede giusto, avevamo fatto tre gol. Di solito il 3-0 sancisce la fine di una partita, soprattutto da un punto di vista psicologico, poi ci sta che la squadra avversaria provi a rientrare in gara e possa fare gol, ma non si possono subire tre reti essendo in vantaggio di tre gol. Il quarto gol viene nel secondo tempo, secondo me dove da un punto di vista psicologico eravamo un po’ giù. Purtroppo queste sono cose che ci capitano spesso, dimostrano che siamo molto fragili, è evidente. Peccato perché si era messa nel migliore dei modi”. Sembrava la partita perfetta per la compagine azzurra passata in vantaggio per 3-0 contro la prima in classifica:“Queste sono situazioni in cui la testa fa la sua parte, molto viene tutto da quello, nel senso che secondo me ci siamo rilassati troppo pensando di aver vinto già una partita e di conseguenza abbiamo concesso campo all’avversario. Noi siamo usciti totalmente dal campo senza un motivo ben preciso: nel senso che se prepari per due settimane una partita così, dove sai che affronti una squadra importante che dalla sua ha quattro punti di vantaggio su di te, sai che conta venire a fare una gara importante, vai sul 3-0 e ci sono tutti i presupposti per far sì che questo sia un successo, se così non è stato evidentemente ci manca qualcosa”. Quello che manca all’Albalonga in questo momento lo spiega sempre il mister: “Qui c’è poco di calcio, nel senso che non è una questione di lavoro sul campo, ma ci sono dei problemi di base. La fragilità con cui abbiamo subito questi gol e la facilità con cui gli avversari ci hanno saltato dimostrano che comunque sia questa è una squadra con dei grossi limiti caratteriali. Speriamo che magari possa servirgli da lezione e che l’orgoglio poi esca fuori, e di conseguenza porti a fare prestazioni migliori”.
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