dopo gara
Ostiamare, Coscia: "Salvo il risultato, non la mentalità"
Il commento del tecnico della formazione biancoviola dopo la vittoria conquistata al Superga
L’Ostiamare di Coscia è riuscita a conquistare i tre punti sul campo del Città di Ciampino, rivelatosi decisamente difficile. La formazione lidense ha dato dimostrazione di sapere soffrire, punire nel momento giusto e portare a casa il risultato così come fanno le grandi squadre. Mister Coscia commenta così la partita: “Nel primo tempo i padroni di casa sono partiti bene. Ci pressavano alti e ci creavano qualche difficoltà nella gestione del gioco. Pian piano siamo cresciuti e abbiamo creato un paio di occasioni interessanti su cui è stato bravo il loro portiere. Nel complesso, però, una prima frazione in cui le due squadre hanno fatto bene e si sono equivalse. Nella ripresa siamo usciti molto bene, sbloccandola con Morra e allungando con Balistreri. In quel momento pensavamo che la gara fosse chiusa ed invece loro hanno reagito, ci hanno messo in difficoltà e sono riusciti a riaprirla. Nel finale è subentrata un po’ di stanchezza e siamo andati leggermente in sofferenza. Nel complesso penso però che il risultato sia giusto”. Il tecnico ad inizio ripresa ha alzato il raggio d’azione di Morra, per poi riportarlo davanti alla difesa sul 2-0. Una scelta volta a favorire il palleggio e la gestione dell’Ostiamare, che però non ha sortito l’effetto sperato: “Pensavo che sul 2-0 potessimo gestire meglio il pallino con Morra davanti alla difesa e creare qualcosa pericolo con l’ampiezza dei due esterni d’attacco. Però non è andata come speravo, perché siamo andati un po’ in sofferenza”. La vittoria è comunque arrivata, a dimostrazione che la squadra sa anche soffrire: “Un risultato importante anche perché rispetto al girone d’andata abbiamo 2 punti in più, avendo vinto la settimana scorsa con l’Anzio. Vincere qui a Ciampino non sarà semplice per nessuno perché Bertinelli ha lavorato molto, la squadra è più quadrata e difficile da affrontare. Non sono invece soddisfatto della mentalità mostrata sul 2-0. Le partite non sono mai finite e non possiamo permetterci di pensare il contrario”.