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Anzio, Pollastrini: "La classifica la guardiamo a marzo"

Dopo aver raggiunto il primo posto il tecnico portodanzese ci tiene a non fare voli pindarici. Poi, lascia il suo ricordo di Matteo Balistreri

07 Febbraio 2017

Pino Pollastrini (©Lori)

Pino Pollastrini (©Lori)

Pino Pollastrini (©Lori)

E' un tecnico abituato a vincere con i colori dell'Anzio Pino Pollastrini. Nella passata stagione, alla guida della formazione impegnata nel girone C della Juniores B, i biancazzurri tagliarono per primi il traguardo conquistando l'Elite dopo lo spareggio. Poi, la promozione della formazione di Catanzani tramite gli spareggi (anche qui) nazionali riportò il club di Rizzaro in Serie D e quindi per i ragazzi del Bruschini si è aperta la porta del campionato Nazionale. Una sfida verso la quale non si sono fatti trovare impreparati e, dopo una bella rincorsa, adesso, insieme al Trastevere, guardano tutti dall'alto verso il basso. 

La classifica? Da marzo Al momento, però, il tecnico tirrenico non sente il peso dei punti. "Stiamo lavorando bene, in tranquillità. La classifica però vogliamo guardarla solamente da marzo. Non è retorica. Dobbiamo giocare con questa intensità fino alla fine. Per ora il nostro obiettivo è continuare a giocare così, cercando di divertirci ed anche di divertire. Finora la squadra si è comportata molto bene, ma da qui alla fine c'è ancora tant strada da fare". Sulla strada fatta e quella da fare gli ostacoli più alti da superare "Beh, senza dubbio sono le squadre che al momento occupano le prime cinque posizioni. Sono queste le formazioni più attrezzate per arrivare fino in fondo. Le altre sono delle buone formazioni. Però, chi per motivi difensivi, chi magari per qualche problema in attacco, giocano al meglio delle loro possibilità, ma poi non riescono ad ottenere quel qualcosa in più" C'è una caratteristica in particolare che piace a mister Pollastrini rispetto alla passata stagione "In questo campionato si trovano tutte società organizzate e c'è sempre un buon clima. A differenza della passata stagione in cui su alcuni campi doveva fare attenzione anche alla nostra incoluminità. E' questo lo spirito giusto".

Matteo Balistreri Pollastrini ha avuto Matteo come giocatore fino ad un paio di mesi fa. Ed è lecito, quindi, chiederne un ricordo "La notizia mi ha colpito profondamente, più che altro come padre piuttosto che come allenatore. Matteo era un ragazzo che faceva tanti sacrifici per venirsi ad allenare da noi. Perderlo così fa davvero male, mi porterò il suo ricordo per sempre". 

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