girone b
Atletico Kick Off, 3 punti pesanti contro il Pomezia
La squadra di Valerio vince contro quella di Castelluccio. Berardi non si controlla: tensione al Catena per diversi minuti
ATLETICO KICK OFF Papa 6, Frollani 5.5 (12’st Parisi 6), Porcaro 6.5, Uzoma 5.5 (4’st Corsi 6.5), Tiravia 7, Peruzzini 6, Galuppi 5.5, Savaiano 5.5 (40’pt De Bonis 6.5), Fabiani 6 (39’st Schembri sv), Calicchia 6, Vigorito 5.5 (4’st Puddu 6.5) PANCHINA Protano, De Lellis ALLENATORE Valerio
POMEZIA Spina 6.5, Benenati 5.5 (38’st Medei sv), Tammaro 6, D’Angeli 6 (10’st Ferrara 6), Angelelli 6, Picarella 5.5, Castrogiovanni 5.5, Conti 5.5, Berardi 4.5, Tortora 6, Paglia 5.5 PANCHINA Salanitro, Neroni ALLENATORE Castelluccio
MARCATORI Tortora 10’pt (P), Tiravia 7’st (A), Corsi 35’st (A), Puddu 48’st (A)
ARBITRO Trani di Aprilia, 5
NOTE Espulso Berardi (P) al 48’pt Ammoniti Calicchia, Frollani, Tammaro Angoli 12-4 Fuorigioco 1-0
L’Atletico Kick Off vince contro il Pomezia e si prende 3 punti importanti per la salvezza, ma al Catena passa tutto in secondo piano a causa dell’ennesima scena che ha poco a che fare con lo sport. Protagonista ancora una volta Berardi, attaccante pometino che dopo la scenata del Tobia del 18 febbraio contro il Campus Eur, torna a far parlare di sé (purtroppo in negativo) per aver scatenato un parapiglia nel tentativo di venire a contatto con parte del pubblico a bordo campo, che presumibilmente gli ha rivolto qualche parola di troppo. A farne le spese è la sua squadra, che dopo un primo tempo gagliardo è costretta, in inferiorità numerica, a subire la rimonta avversaria.
Dalle prime battute di gara sembra che i locali possano prendere subito in mano il pallino del gioco, cercando di proporsi bene in avanti: Vigorito prova a servire il taglio di Fabiani sul secondo palo, ma la palla risulta lunga, poi ci prova Savaiano dal limite svirgolando troppo. Con la primissima azione della partita, però, sono gli ospiti a passare in vantaggio dall’altra parte: Tortora allarga per Tammaro sulla destra, il suo cross basso è respinto dalla difesa proprio dov’è appostato lo stesso Tortora, che con uno splendido destro di prima intenzione batte Papa. L’Atletico non ci sta e prova immediatamente a reagire: Porcaro serve bene in area Fabiani, il quale si sistema per il tiro e calcia verso la porta, reclamando un penalty per un tocco di mano di un difensore; la palla schizza poi fuori per Uzoma che indirizza nuovamente dalle parti di Spina, attento in presa bassa. Più solare, invece, il secondo rigore che reclamano i bianconeri poco più tardi, quando Calicchia viene atterrato appena dentro l’area dopo bel gioco di gambe. Per l’arbitro però si tratta di simulazione e opta quindi anche per l’ammonizione del numero 10 locale. Da qui in poi la gara non fa altro che innervosirsi, in campo e sulle tribune: proprio nel finale di primo tempo si assiste a quanto raccontato prima. Berardi sente arrivare qualche parola di troppo dal pubblico a bordo campo e senza contenersi si avventa dalle loro parti gettandosi sulla recinsione divisoria, scatenando attimi di follia. Lo stesso numero 9 rossoblù, preso dall’ira, sferra un calcione alla bandierina del corner mentre si avvia negli spogliatoi (Castelluccio lo voleva sostituire per evitare guai peggiori), rimediando un rosso prima del cambio e lasciando la sua squadra in dieci uomini. Ci vuole un po’ per ristabilire una situazione che si era fatta rovente, con l’arbitro che preferisce mandare tutti negli spogliatoi per il riposo.
Nella ripresa si torna finalmente a raccontare di calcio e del pareggio acciuffato dopo pochi minuti dall’Atletico Kick Off, grazie al colpo di testa di Tiravia su un cross dalla destra. Il Pomezia, in inferiorità numerica, non riesce più a proporre il buon gioco del primo tempo, preoccupandosi più di contenere gli avversari in proiezione offensiva. Fabiani va vicino al raddoppio con un bel tiro da fuori area, poi i bianconeri reclamano ancora un penalty per un tocco di mano su un traversone dal versante di destra. Raddoppio locale che arriverà comunque a 10’ dal termine: corner di Calicchia, testa di Corsi e 2-1 per la squadra di Valerio. I rossoblù provano a strappare almeno un pari con il cuore fino alla fine, ma nel recupero sono costretti a capitolare: Spina lascia la porta sguarnita per andare a saltare in occasione di un corner a favore, ma lascia la strada spianata a Puddu che a porta vuota, dopo 50 metri di corsa, mette dentro il 3-1 finale.