tdr 2017
La Juniores cade all'esordio: Perrella trascina il Molise
La formazione di Ippoliti deve arrendersi a Mezzo Lombardo: non bastano i sigilli di Grizzi e capitan Trippa
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TORNEO DELLE REGIONI 2017 - FASE A GIRONI
CR MOLISE - CR LAZIO 3-2
CR MOLISE Colella, Matano (35’st Malfettone), Gala, Saulino, Corsano (41’st Bruno), Di Genova, Polletta, G. La Penna, S. La Penna, Minopoli (44’st Guidone), Perrella (1’st Panico) PANCHINA Cioffi, Doganieri, Moffa, Di Gregorio, Cantelmo ALLENATORE Maestripieri
CR LAZIO Gori, Bencivenga, Cerroni (35’pt Massaini), Chiti, Fortuna (8’st Paglia), Grizzi, Mamarang, Morini, Sganga, Trippa, Vassallo (26’st Franceschi) PANCHINA Caccia, Felici, La Posta, Scognamiglio, Nargiso Galasso, Tataranno ALLENATORE Ippoliti
MARCATORI Perrella 16’pt e 43’pt (M), Grizzi 34’pt (L), G. La Penna 4’st (M), Trippa 41’pt rig. (L)
ARBITRO Ismail di Rovereto
ASSISTENTI Giovannini e Sembenico di Rovereto
NOTE Espulso al 30’st Felici (L) Ammoniti Corsano, S. La Penna Angoli 1-5 Rec. 1’pt - 5’st
Esordio negativo per la Rappresentativa Juniores del Cr Lazio, superata 3-2 dal Cr Molise al De Varda di Mezzo Lombardo. Qualche disattenzione di troppo, sommata al cinismo ed alla determinazione degli avversari, costano la prima uscita della fase a gironi alla selezione di Ippoliti, che adesso dovrà dimenticare in fretta la sconfitta e ripartire dalla reazione di carattere del secondo tempo. Nonostante l’inferiorità numerica, infatti, l’Under 19 laziale ha creato palle-gol ed accorciato sui molisani, che dal canto loro hanno avuto il merito di tenere botta fino al triplice fischio. Non succede praticamente nulla nei primi 10’ di gioco: le due squadre cercano di trovare la giusta quadratura ed al contempo prendere le misure agli avversari, in più il gioco viene spesso interrotto dai molti fischi del direttore di gara. Il primo brivido, al 16’, coincide con la rete che rompe l’equilibrio: è il Molise a metterla a segno. Punizione lunga dalla destra, sul secondo palo perentorio colpo di testa di Saulino, miracolo di Gori, che poi però nulla può sul tap-in in acrobazia di Perrella. Gioco sempre frammentato nella fase centrale del primo tempo: falli ed errori non consentono ai ragazzi di Ippoliti di trovare il giusto slancio. Almeno fino alla mezz’ora, quando il Lazio inizia a schiacciare gli avversari. Sono Fortuna e Chiti a suonare la carica: il primo converge dalla sinistra ma poi vede deviata la sua conclusione; il tiro dal limite del secondo, invece, costringe Colella a deviare in corner. E proprio da questo calcio d’angolo arriva il pareggio del Lazio: il merito è di Grizzi, che al 34’ salta più in alto di tutti e di testa insacca l’1-1. La gioia è, tuttavia, solo momentanea perché a ridosso dell’intervallo il Molise passa ancora, di nuovo con Perrella. Sulla sinistra grande azione di Minopoli, che imbuca filtrante per il taglio del numero 20, il quale con un diagonale mancino sigla la personale doppietta e manda i suoi in vantaggio all’intervallo. Nella ripresa il Lazio parte bene, con Mamarang che costringe Colella a distendersi sul primo palo. Ma è solo un’illusione, perché al 4’ il Molise cala il tris: calcio d’angolo e sul prosieguo dell’azione è Gianluigi La Penna a firmare il 3-1 con un bel colpo di testa. Il team di Ippoliti reagisce e cerca di rientrare in partita: Sganga fa la barba al palo con una conclusione dopo l’errata uscita di Colella, il quale poco dopo blocca il tentativo di testa di capitan Trippa. Il Molise cala d’intensità, ed al 28’ il Lazio spreca un’ottima chance con Franceschi che spara alto da posizione favorevole in area. Al 30’, poi, la situazione per Ippoliti peggiora con il rosso a Felici dopo qualche screzio con un avversario. Nonostante l’inferiorità numerica il Lazio cerca di gettare il cuore oltre l’ostacolo ed al 41’ riapre i giochi. Massimi viene trattenuto in area da G. La Penna e capitan Trippa insacca con freddezza, di piatto sinistro, il rigore del 3-2. Nei minuti finali il Lazio arremba e conquista un paio di calci piazzati interessanti, che però non riesce a capitalizzare. Il Molise tiene, ed alla fine esulta.