Cerca

lo speciale/3

Il capolavoro dei Pascucci: la mina vagante Pro Roma

Il campionato dei giallorossi trova sostanza in un cognome, uno ha lavorato in panchina, l'altro in campo a suon di gol

18 Aprile 2017

Pro Roma, seconda classificata nel girone B (©Del Gobbo)

Pro Roma, seconda classificata nel girone B (©Del Gobbo)

In un raggrupamento annullato dal Tor di Quinto, arrivare secondi ha un significato ben diverso. Non è sinonimo di sconfitta, ma di qualità. Il girone B aveva sicuramente qualcosa in meno rispetto al gemello del centro nord (dati e lotta play off testimoniano questo) visto che fatte salve le qualità della formazione di via del Baiardo, la concorrenza è stata davvero minima. Sarebbe stato interessante misurare il livello delle contendenti con ranghi rimescolati, ma è un concetto che vale nell'NBA e non nel nostro mondo. Il Pro Roma ha comunque dimostrato nella sua zona di competenza di avere numeri interessanti ed ha meritatamente conquistato un posto tra le magnifiche sei. Qualificazione arrivata all'ultima giornata con un rush finale che l'ha visto combattere con Falasche e Romulea. Un finale si stagione con il fiatone, visti i 3 pareggi consecutivi per 0-0 (sui 6 totali di tutto il campionato) racchiusi tra la 26ª e la 28ª. Due di questi in altrettanti scontri diretti con Falasche e Romulea (e solo contro gli amaranto oro in caso di parità di punteggio il Pro Roma sarebbe passato). Per fortuna del club di via Verrio Flacco alla fine questo stop improvviso non ha precluso un accesso storico alle finali con i giallorossi che se la vedranno con la "cugina" Tor Tre Teste (le due squadre sono divise da 3.8 km). Giocare con due risultati su tre per un team che ha perso due volte in casa (1 col Tor di Quinto ed una col Falasche) è sicuramente una buona base di partenza. Il Vittiglio si è dimostrato un vero e proprio fortino con 20 risutati utili conquistati con una imbattibilità interna che va avanti dal 26 novembre. 70 gol nella regular season (solo il Tor di Quinto nel gruppo B ha fatto meglio) e 28 incassati. Numeri da big per una formazione che è cresciuta nel tempo, partendo da due vittorie consecutive ad inizio stagione e poi confermatasi come la miglior forza del girone, Tor di Quinto permettendo...


Pro Roma, seconda classificata nel girone B (©Del Gobbo)



I protagonisti

Il Pro Roma rispetto alle altre concorrenti per il titolo è in assoluto la squadra che è andata avanti più con la forza del gruppo che per meriti e carratteristiche di qualche singolo. Ci sono ovviamente dei ragazzi che spiccano particolarmente,  ma per i giallorossi ci sentiamo di menzionare come tra le principali carte da poter schierare sul tavolo il loro mister, Fabrizio Pascucci, per come ha saputo gestire pressioni e rendimento dei suoi. Strettamente al rettangolo verde, invece, menzioni d'onore per il difensore Pietropaoli ed ovviamente il bomber Simone Pascucci.

Il mister

Ad inizio stagione faceva coppia con Alessandro Vantaggio, poi ha preso in mano il timone da solo. Fabrizio Pascucci è il primo tecnico che è risucito a condurre alle finali il Pro Roma in questa categoria. Risultato storico ottenuto con un'ampia rotazione degli uomini e su alcuni punti fermi. Le presenze ed i gol di Stefanelli ed Ilardo che sanno attaccare e dare una mano ai compagni, il jolly Fulghieri da condividere con la prima squadra (miglior marcatore alle spalle di Pascucci) ed un sistema di gioco collaudato che lascia poco spazio agli avversari, facendoli giocare male e traendone vantaggio. Il Pro Roma è l'unica squadra che, tra le tante, ha messo più paura al Tor di Quinto, perdendo per 2 volte per 2-1 in uno scenario in cui la goleada subita da parte della capolista è diventata prassi consolidata. Adesso dovrà aggiungere quel qualcosa in più per condurre fino in fondo la barca giallorossa. 

Fabrizio Pascucci osserva i suoi durante Tor di Quinto - Pro Roma (©Del Gobbo)



Leader difensivo

In un reparto a tre avere un riferimento sicuro, che guidi i compagni è fondamentali. Un sistema di gioco che non consente la minima distrazione perché, fallito l'uno contro uno, c'è solo il portiere. Il Pro Roma ha ottenuto ottimi numeri nel pacchetto arretrato anche grazie alla predispozione al sacrificio e alle grandi qualità di Pietropaoli. Difficilmente in difficoltà contro qualsiasi tipo di avversario infonde sicurezza i suoi compagni con chiusure tempestive e precise. Grazie al suo fisico sa anche farsi valere in area avversaria, trovando il gol, come nel match di Morolo che ha condotto al secondo posto i suoi. Praticamente inamovibile per Pascucci che lo ha sempre schierato in campo quando disponibile. 


Pietropaoli in campo contro la Vis Artena al Comunale (©Gazzetta Regionale)



Il bomber atipico

Quando si pensa ad un bomber viene in mente il centravanti. Spesso dal fisico imponente e pronto a buttarla dentro anche nelle situazioni più scomode. Invece, Simone Pascucci non è dotato di un gran fisico, ma ha dalla sua un tasso tecnico che lo mette al di sopra di tanti, tantissimi, interpreti del suo campionato. Ha su di sé gran parte della qualificazione dei suoi alle finali, visto che è andato a segno per ben 23 volte in stagione. Un numero che corrisponde al 33% di tutti i gol giallorossi. Si muove sull'esterno ma sa far male da qualsiasi posizione ed in qualsiasi modo.  Per due volte ha meso dentro una tripletta ed è uno specialista dei calci di punizione e dei tiri dalla media e lunga distanza. Se è in giornata può davvero cambiare il corso di un match e, visto che siamo in tema di finali, di una stagione. 


Simone Pascucci prima di realizzare un calcio di punizione ad Artena (©Gazzetta Regionale)


Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni