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lo speciale/4
18 Aprile 2017
Esultanza dell'Accademia dopo il gol del 3-1 contro il Civitavecchia Foto ©Lori
Nel girone tecnicamente più complicato riuscire a tenere il ritmo di una delle accreditate per il titolo (e con una rosa dai contenuti elevatissimi non è stato affatto semplice. L' Accademia si è dovuta "accontentare" del secondo posto alle spalle di una Vigor Perconti ormai abituata a primeggiare. Se da un lato, però, la formazione di Bellinati rispetto alle precedenti edizioni dimostra di avere qualche crepa, dall'altro abbiamo un'Accademia cresciuta e pronta a dire la sua. Rispetto ad un campionato fa, con l'arrivo di Angelo Grande in panchina, il miglioramento di alcuni elementi del corso passato e l'approdo di nuovi innesti di qualità, il club nerazzurro ha tutte le carte in regola per poter arrivare fino in fondo. 74 punti frutto di 23 vittorie, 5 pareggi e 2 sole sconfitte, nelle quali figura quella pesantissima con la capolista in casa (0-3) che ha segnato il passo verso la rincorsa al primato. Curiosamente anche l'altro match senza punti è arrivato tra le mura amiche, contro il Settebagni che, alla quinta di campionato, aveva impresso un ritmo poi non mantenuto. Un rendimento che deve far riflettere. In casa l'Accademia si giocherà infatti il primo pass per la finale. Con 76 gol fatti i nerazzurri hanno il secondo miglior attacco del girone, mentre con 22 hanno la miglior difesa del loro raggruppamento. Nel conteggio generale sono secondi solo al Tor di Quinto che ha annullato la concorrenza nel gruppo B. L'Accademia ha sempre pareggiato per 1-1 (3 volte in casa) con i due pareggi consecutivi in trasferta del ritorno che ne hanno interrotto i sogni di semifinale diretta. I nerazzurri sono andati in gol in 28 gare su 30, quando non hanno segnato non ha preso punti. Il match con la vittoria più ampia è il 6-0 interno ai danni del Fiano, mentre la sfida in cui sono stati segnati più gol con la formazione di Grande in campo è la sfida vinta a Montefiascone per 6-1. Sette gol arrivati anche alla terza, ma con 5 segnati dai nerazzurri, sempre in trasferta, ma al Castelli contro la Pro Calcio. L'Accademia arriva ai play off con una serie positiva di 14 risultati utili consecutivi serie più lunga stagionale dopo quella di 9 arrivata nel girone d'andata ed interrota con la prima di ritorno. 
Ha cambiato molti interpreti nel corso della stagione Angelo Grande, riuscendo ad adattare la formazione a seconda delle esigenze e della gara. Tra tanti, però, spiccano le prestazioni di Matteo La Posta, Stefano Guida e Gianmarco Romani
Se l'Accademia è riuscita a prendere così pochi gol in buona sostanza lo deve al rendimento di Matteo La Posta. Praticamente inamovibile nello scacchiere dei nerazzurri, con 28 presenze su 30 gare giocate (1 solo gol, ma decisivo, alla sesta contro il Fiano Romano) in cui è stato sostituito solamente due voltr. E' il centrale dominante della difesa nerazzurra. Dal fisico prestante, ma che non gli impedisce tempestività nelle chiusure in velocità, è un difensore completo che appare già pronto per cimentarsi in un ruolo da leader anche in qualche prima squadra. Le sue qualità gli hanno permesso di ritagliarsi una convocazione fissa anche nella Rappresentativa Juniores che ha chiuso al secondo posto nel Torneo delle Regioni. Contro il Falasche dall'attacco "dei piccoli" potrà essere un valore aggiunto. Classe '99 ha qualità da vendere al primo anno in categoria.

E' uno dei reduci della passata stagione in casa nerazzura, ed è anche il ragazzo che ha compiuto più passi in avanti a livello di rendimento, non soltanto nei mumeri (che sono davvero ottimi). Stefano Guida è il capocannoniere della squadra, pur non essendo un attaccante di razza, pur non avendo le caratteristiche proprie del bomber. Ha messo a segno 13 gol in 15 apparizioni in cui è stato sostituti per 9 volte. Oltre ad aver messo a segno tanto, i suoi gol sono stati oltremodo pesanti per l'Accademia, visto che hanno portato in dote ben 14 punti sui 76 totali, vale a dire il 18% del totale. Elemento rapido e dalla buona gestione del pallone, Guida è un esterno d'attacco che all'occorrenza può anche retrocedere il suo raggio d'azione. Dopo una stagione così, saprà confermarsi durante i play off?
E' stata la novità più interessante dell'Accademia nella seconda parte di stagione ed una di tutto il campionato. Arrivato a stagione in corso con Angelo Grande che ne conosceva le caratteristiche avendo avuto alla Lodigiani, Gianmarco Romani ha avuto un impatto devastante sul campionato. Il suo biglietto da visita è stata la prestazione contro il Civitavecchia, quando uscì dal campo come migliore in campo e con il gol da tre punti nello scontro diretto con il Civitavecchia. Grande lo ha utilizzato in campo sia insieme ad una punta di peso come Borrelli che in alternativa allo stesso, che lo ha sostiuito 2 volte ed in altrettante occasioni è stato l'esterno a subentrargli. 9 le reti in 14 apparizioni per un ragazzo che può diventare imprendibile per mezzi tecnici e cattiveria.

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