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Elite conquistata: tutte le emozioni dell'Atletico Vescovio

Le parole del presidente Vaccari, del ds Di Tosto, del vice presidente Santilli, del tecnico Centomani e di capitan Rossi: "Siamo una famiglia, premiati due anni di lavoro"

11 Maggio 2017

L'Atletico Vescovio in festa sotto la tribuna del Sacerdoti: sarà Elite ©Alex Tucci

L'Atletico Vescovio in festa sotto la tribuna del Sacerdoti: sarà Elite ©Alex Tucci

Non poteva che terminare così, con una meravigliosa e meritata festa, l’incredibile cavalcata dell’Atletico Vescovio. Un gruppo che si è preso con le unghie e con i denti il salto in Elite, che ha trionfato dopo aver dimostrato di essere il più forte. La Juniores Regionale capitolina abbatte il La Sabina e con un turno d’anticipo festeggia la promozione nel massimo campionato di categoria: tra le mura amiche del Sacerdoti esplode la gioia biancorossa.


L'Atletico Vescovio in festa sotto la tribuna del Sacerdoti: sarà Elite ©Alex Tucci


Traboccanti di emozione le parole del direttore sportivo Sacha Di Tosto: “E' il premio per due stagioni di lavoro, perché siamo partiti ad inizio anno scorso con una Juniores tutta nuova dopo aver vinto il campionato Provinciale. Lavorare con ragazzi sotto età ha dato i suoi frutti perché abbiamo fatto un’annata straordinaria, perdendo una sola gara. Stiamo parlando di un gruppo di ragazzi eccezionali, che mi è stato vicino in un momento molto difficile e che meritava questo trionfo". Una giornata particolare, sabato scorso, per il ds biancorosso, addolorato dalla scomparsa del padre avvenuta il giorno prima: "Dedico tutto a mio padre Paolo. Ho anche avuto la sorpresa di vedere i bambini della scuola calcio dimostrarmi tutto il loro affetto, insieme a tantissimi ragazzi delle giovanili. Siamo una grande famiglia: chi gioca nel Vescovio sa di cosa parlo. Qui c’è uno spirito d’appartenenza diverso, altrimenti non avremmo conquistato certi risultati. Da sempre abbiamo curato l’aspetto umano: prima di giocatori forti, ho bisogno di uomini. Ho visto tante persone dimostrarmi il loro legame: vuol dire che trasmettiamo valori importanti". Una grande annata per il Vescovio, non solo nella Juniores: "L’Eccellenza salva con largo anticipo, tutte le giovanili che hanno mantenuto Atletico Vescovio, Vaccari e Di Tosto ©Alex Tuccila categoria Regionale, conquistata invece dagli Allievi: con pochi anni di settore giovanile, questi dati ci dicono che stiamo operando bene. L’anno prossimo la Juniores sarà in Elite: vediamo di salvarci prima possibile, poi tutto quello che verrà ce lo prenderemo". Fanno eco le dichiarazioni del presidente Stefano Vaccari: “Le emozioni sono tante, perché è stato raggiunto un grandissimo risultato nel corso di un anno in cui abbiamo dovuto anche affrontare alcuni avvenimenti gravi. E’ venuto a mancare Giuseppe Salamino, storico presidente del Vescovio; si è sentita male la madre del vice presidente Daniele Santilli e venerdì è venuto a mancare il padre del ds Sacha Di Tosto. E’ stato un anno brutto per noi: questo successo ci ridà qualche sorriso". Una stagione da dominatori per i ragazzi della Juniores, come sottolinea il numero 1 di piazzale Ennio Flaiano: "Il campionato è stato duro, nessuna squadra regala nulla. Siamo arrivati primi perché siamo stati i più forti: è il premio per 19 mesi di lavoro. Il ds Sacha, il vice presidente Daniele e mister Giuseppe hanno dato tutto per arrivare in Elite, i ragazzi sono stati seri. La passata stagione ci siamo arrivati vicini, quest’anno veramente potevamo perdere solo noi: la squadra è quadrata e non c’è stata possibilità per nessuno". Un trionfo che è espressione di una crescita generale: "Siamo piccoli ma siamo cresciuti in fretta. L’anno prossimo proveremo a prendere i Regionali anche nella categoria Giovanissimi Fascia B: facciamo settore giovanile da poco, abbiamo avuto la fortuna di poter restare al Sacerdoti, casa nostra, e quindi di poter lavorare in un certo modo. Vuol dire tanto per noi. Qua si fa calcio solo per onore della maglia: quando un ragazzo viene da noi poi non se ne vuole più andare. C’è un’atmosfera speciale, siamo una famiglia: dedico tutto questo a Giuseppe Salmino, a Daniele e a Sacha".


Atletico Vescovio, la festa della Juniores insieme ai bambini della scuola calcio ©Alex Tucci


Altrettanto orgoglioso e sulla stessa linea di pensiero il vice presidente biancorosso Daniele Santilli: “I ragazzi hanno iniziato un grande lavoro ad Agosto 2015: un gruppo completamente nuovo dopo il successo nel campionato Provinciale. Abbiamo preso tutti ragazzi del ’98 per impostare un percorso biennale e questi sono i risultati: nella passata stagione un terzo posto che ci ha dato soddisfazione e che sarebbe anche potuto essere qualcosa di più, poi quest’anno un grandissimo campionato, dominando e conquistando meritatamente l'Elite. Tanti complimenti ai ragazzi, al mister ed al ds Sacha che ha seguito questa squadra dall’inizio”. Tutto merito di una programmazione ad Atletico Vescovio, Santilli e Centomani ©Alex Tucciampio raggio: “Dal punto di vista sportivo non potremmo sperare di meglio. Questa che volge al termine per noi è la quarta stagione di settore giovanile: l’anno prossimo ai nastri di partenza avremo una categoria Elite e tre Regionali: era davvero difficile pensare di far meglio. Siamo veramente soddisfatti ma rimaniamo sempre umili, restiamo l’Atletico Vescovio che si crea le cose da solo. C’è tanto da lavorare e siamo consapevoli che l’anno prossimo sarà ancora più dura, perché ci confronteremo con grandi realtà che disputano questi campionati da anni, noi invece saremo una matricola e dovremo impegnarci ancor di più per migliorare il lavoro che stiamo facendo". Strappato momentaneamente ai festeggiamenti, ha detto la sua anche il bomber e capitano della squadra Matteo Rossi: “Lottiamo da due stagioni per questo obiettivo: l'anno scorso l'abbiamo sfiorato, stavolta invece siamo riusciti tutti insieme a conquistare questo titolo. Il mister ci ha dato un aiuto fondamentale: sono due anni che ci segue sotto gli punti di vista, che ci sprona ogni giorno a dare il massimo. Senza dubbio il nostro punto di forza è l'unione che c'è tra di noi, che ci ha permesso di superare ogni ostacolo. Personalmente ho fatto una tripletta contro il La Sabina e molti gol nel corso del campionato, ma il merito è della squadra: siamo un gruppo di ragazzi forti, competenti e soprattutto molto legati". In conclusione, le sensazioni dell'artefice di questa cavalcata, il tecnico Giuseppe Centomani: “È il coronamento di un sogno: siamo partiti due anni fa, costruendo la squadra grazie al lavoro del ds Sacha, quindi è una vittoria che non viene dal nulla. Dietro c'è un progetto serio: l'anno scorso siamo arrivati terzi in campionato con tutti ragazzi che giocavano sotto età: in questa stagione invece dovevamo solo raccogliere i frutti del lavoro passato e ci siamo riusciti. Atletico Vescovio, capitan Rossi ©Alex TucciInoltre siamo doppiamente contenti perché scendevamo in campo per commemorare la scomparsa del padre di Sacha". Anche il mister, come il suo attaccante, non ha dubbi ad individuare l'arma in più della squadra: "Credo che il vero fattore di quest'anno sia stata la forza del gruppo: i ragazzi sono stati veramente eccezionali, hanno tenuto sempre alta la tensione. È difficile vincere campionati stando sempre in testa: i miei non hanno mai mollato e abbiamo perso solo una partita, per degli episodi e con condizioni meteorologiche avverse. Abbiamo prevalso negli scontri diretti contro Lodigiani e Fonte Nuova, dimostrando di essere un grande collettivo: noi allenatori contiamo poco se i ragazzi si applicano e danno il massimo. Il lavoro viene amplificato dalla loro bravura”.

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