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l'intervista

Fiumicino work in progress Mattei: "C'è voglia di far bene"

Stagione del definitivo rilancio in categoria per il club rossoblu. Tecnico e società al lavoro per non farsi trovare impreparati

28 Giugno 2017

Valerio Mattei ©Porcu

Valerio Mattei ©Porcu

Valerio Mattei ©Porcu

E' la stagione del definitivo rilancia di una categoria in casa Fiuimicino. Il club aeroportuale si riaffaccia in Elite dopo quattro anni di assenza. Nel 2013, infatti, i rossoblu chiusero all'ultimo posto del girone A. Poi, una lenta risalita di cui ha fatto, ed in realtà fa ancora parte, Valerio Mattei che per il terzo anno consecutivo si troverà a guidare la Juniores aeroportuale. Un anno in Primavera e poi con lo stesso gruppo il successo (nettissimo) nei Regionali, con un primo posto strappato di forza. Adesso è il momento di una nuova sfida per il Fiumicino. Mattei ha già le idee chiare ed insieme alla società sta lavorando per non farsi trovare impreparato. "Arrivo dopo due anni con i '98 con cui ci siamo tolti tante soddisfazioni, ma adesso bisogna confrontarci con un palcoscenico molto più difficile. Stiamo lavorando in questi giorni per poter attrezzare una squadra che possa fare il meglio possibile". Quello 'stiamo lavorando' sta ad indicare che il Fiumicino è alla ricerca di giocatori per completare l'organico. "L'ideale è quello di avere due giocatori per ruolo, perché dovremo giocare contro formazioni molto ben attrezzate e di qualità. Qualcosa lo abbiamo già visto nel Tortora, quando abbiamo affrontato l'Urbetevere, sicuramente una delle migliori formazioni di questo campionato. In quel frangente avevamo un'ossatura composta dai '98 e ci siamo fatti valere, adesso parecchi di questi giocatori non ci sono più e quindi dobbiamo lavorare con i '99 ed i 2000. Sicuramente l'obiettivo del Fiumicino sarà quello di centrare al più presto la salvezza e poi di arrivare sempre più in alto. Voglio una squadra che se la possa giocare sempre e che sappia tenere botta contro le prime 4 del girone che di norma sono le più forti. Diciamo che il finale migliore sarebbe quello di chiudere tra la sesta e l'ottava posizione". Al momento il Fiumicino non ha carenze di qualità, ma per lo più per ragioni di organico. "Siamo oggettivamente pochi per giocare un campionato così difficile. Alcuni ragazzi sui quali avevamo messo l'attenzione hanno scelto di giocare con qualche prima squadra o hanno chiamate da queste ultime. Questo è normale, vista l'età, però sicuramente troveremo i pezzi giusti per completare il mosaico". 

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