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Tor Lupara e il sogno dei Regionali, parla Rosatelli

Il tecnico commenta il percorso in campionato della formazione rossoblu e si esprime sul prossimo match contro il Football Riano capolista

14 Dicembre 2017

Tor Lupara e il sogno dei Regionali, parla Rosatelli

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Umberto Rosatelli, chiamato alla guida del Tor Lupara all'inizio dell'estate, parla della sua squadra, 2° con 21 punti: “Siamo partiti con un progetto grazie al presidente Segatori e al suo staff a giugno. La squadra ancora si doveva formare e siamo riusciti a creare un ambiente di ragazzi giovani, perché sono quasi tutti 2000. Siamo partiti in punta di piedi e oggi con umiltà e sacrificio siamo in una situazione di classifica importante, però non abbiamo ancora fatto nulla e non pretendiamo niente, perché come nuova società, che nasce quest’anno, con umiltà cerchiamo di lavorare nel modo migliore con i ragazzi” - Nella rosa oltre ai 2000 ci sono due giocatori che il mister cita - “Abbiamo due ragazzi del ’98 che hanno creduto nel progetto e facevano parte l’anno scorso della vecchia società: Federico Vespa, il capitano, e Mattia Mercante. Due ragazzi eccezionali con i quali si sta creando una situazione positiva senza aspettative. Stiamo lavorando e quando uno lo fa poi raccoglie i risultati. C’è ancora tanta strada da fare”. Il tecnico, in passato vincitore del campionato con il San Basilio in seconda categoria, prosegue su quelle che sono le intenzioni del suo gruppo e fa un accenno al prossimo match con il Riano, primo: “A questo punto sarebbe da stupidi non provarci, perché siamo lì. Sabato abbiamo una società storica, il Riano, che sta facendo bene, so che l’anno scorso sono scesi dai Regionali, per cui troveremo una squadra abbastanza quadrata. Faremo il nostro, poi il pallone è rotondo: si può vincere e si può perdere, l’importante è che uno lavori con umiltà e sacrificio. Dopo si deve seminare e noi lo stiamo facendo, perciò non è adesso il momento di raccogliere”. Il Tor Lupara è reduce dal successo in uno scontro diretto: “Con il Setteville, che è un’ottima formazione messa bene in campo, è stata una bella partita. I ragazzi però, delle ultime quattro vittorie consecutive in cui soltanto nelle ultime due-tre abbiamo avuto la possibilità di schierare i ’98 perché sono arrivati adesso con la nuova stagione dei trasferimenti, prima hanno dimostrato di voler far bene con loro come ciliegina sulla torta, sabato con il Setteville hanno dato prova di maturità; per cui, anche se sono dei 2000 alla prima esperienza in questo campionato, sono entrati in campo in maniera tranquilla, hanno dato quello che dovevano e il risultato è arrivato. Spero che possano, aldilà del risultato, continuare questo percorso di crescita a livello sportivo e caratteriale. Questo è anche il nostro intento”. Rosatelli guarda avanti: “Siamo partiti da zero pure con la terza categoria e il progetto che abbiamo con il direttore sportivo Drago, con Giuseppucci (DG, ndr) e tutto quanto lo staff, è di avere fra qualche anno un blocco di prima squadra che venga da sotto. Non ci interessa creare dei giocatori da vendere, ma rimanere in casa e poter crescere con le categorie. Se magari quest’anno si riuscisse a prendere la categoria Regionale degli Juniores sarebbe un sogno, perché facciamo 50 anni nel 2018 e sarebbe la ciliegina sulla torta, però non siamo da soli e questi campionati sono particolari, poiché siamo tutti lì. Sabato affronteremo una squadra che se sta lì con quel punteggio, con i gol fatti e subiti, vuol dire che lo merita. Ce la metteremo tutta per creargli delle difficoltà e visto che saremo in casa per conquistare il risultato, poi come va va, però l’importante è impegnarsi e giocare”.

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