Provinciali

Giardinetti Garbatella, Manieri: "Complimenti ai ragazzi"

Il mister biancorosso elogia la sua squadra per il percorso positivo fatto finora e rivela l'arrivo di alcuni giocatori: Buttarelli, Sanchez e Monchi

L’allenatore del Giardinetti Garbatella, Maurizio Manieri, fa un bilancio sul cammino in campionato della sua squadra: “È sicuramente positivo, perché siamo partiti con i numeri contati. È problematico portare avanti una rosa di quindici giocatori. Devo fare un elogio ai ragazzi, perché comunque anche in pochi ci allenavamo. A volte siamo andati a giocare con i calciatori contati e questo non è facile, però nelle difficoltà ho visto che comunque i ragazzi hanno risposto bene. Devo fargli i complimenti, perché hanno tenuto duro, hanno continuato ad allenarsi. Ora siamo cresciuti perché abbiamo fatto entrare nella rosa quattro elementi, quindi dovremmo andare meglio, anche per i cambi, che se sono obbligati e non hai giocatori di ruolo diventa un problema”. Il mister rivela poi i nomi dei nuovi ragazzi che indosseranno la maglia biancorossa: “Uno è Buttarelli, un ’98, che giocava con noi già tempo fa. Ha un’esperienza importante perché ha fatto anche due anni di Eccellenza. Era un giovane abbastanza promettente. Poi abbiamo preso dal Certosa Sanchez e Monchi. Bisogna chiudere anche per un portiere e di questo preferisco non parlarne per ora”. Il Giardinetti tornerà in campo nel 2018 nella gara contro l’Albula: “C’è un mese di tempo. Giochiamo il 20 gennaio, quindi abbiamo tempo per prepararci. Per i primi giorni ho allentato un po’ con l’allenamento e poi subito dopo Natale, dal 27 in poi, cominceremo a intensificare il lavoro. Sarà una partita scorbutica anche perché l’Albula è una squadra discreta, che ha fatto buoni risultati. Non mi sembra da prendere sottogamba”. Manieri spiega inoltre qual è l’aspetto da sistemare per poter crescere: “Dobbiamo migliorare nella fase difensiva, perché prendiamo troppi gol e spesso stupidi. Abbiamo perso certe partite, compresa l’ultima che abbiamo giocato in casa con lo Spes, in cui abbiamo sempre giocato in attacco e poi per leggerezze difensive abbiamo preso tre gol. Ne abbiamo fatti due, cercando di fare sempre il terzo, però poi bisogna rivedere la fase difensiva”. E alla fine l’allenatore si apre a un’ultima considerazione sulla sua rosa che a settembre era formata da 12 giocatori, nonostante a giugno fosse composta da 23 elementi, alcuni dei quali hanno scelto di cambiare società “senza motivo apparentemente” magari per la “voglia di crescere sicuramente, forse a qualcuno stava stretto il campionato Provinciale che non è mai facile da vincere, perché niente è facile”.

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