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L'intervista
30 Gennaio 2018
Francesco Bellinati (©Lori)
Il tecnico della Vigor Perconti, Francesco Bellinati, fa il punto sul percorso in campionato della sua squadra, parlando anche del match vinto lo scorso turno in trasferta contro la Virtus Nettuno Lido: “Sabato abbiamo fatto una buona partita su un campo difficile, perché giocare su un campo in terra quando non si è abituati non è semplice. La squadra ha fatto una buona gara sin dall’inizio, poi loro sono rimasti in dieci, quindi questo ci ha aiutato di più, ma già stavamo vincendo 2-0”. Prosegue: “La stagione è positiva, ma sta rispecchiando le aspettative della società, perché in questa categoria negli ultimi anni abbiamo fatto sempre molto bene. Di conseguenza lottare per il primo posto era l’obiettivo minimo che c’eravamo preposti a inizio stagione. C’è stata la sconfitta con il Tor Sapienza che ci ha un pochino complicato la strada ma la sconfitta nasce da errori, fatti durante le vacanze di Natale, dove la squadra si è allenata con pochi elementi. Quando in settimana lavori poco, poi il sabato perdi le partite, però siamo abbastanza soddisfatti, non del tutto”. Per essere pienamente appagati cosa manca? “Parliamo di una squadra molto giovane, sabato in campo avevamo due ’98 e nove 2000. Cosa che come società non abbiamo mai fatto, perché in passato le nostre squadre erano quasi sempre al limite di età. Dobbiamo crescere sotto tutti gli aspetti. Subiamo troppi gol, fuori casa soffriamo moltissimo rispetto alle partite casalinghe e dobbiamo recuperare molti giocatori che sono infortunati, questo non ci consente di lavorare bene durante la settimana. Una realtà come la nostra deve puntare sempre al massimo, perché se negli ultimi nove anni ha fatto otto finali qualcosa vorrà dire. Per ora stiamo soltanto rispettando i nostri obiettivi, però sappiamo, per averla affrontata, che la Tor Tre Teste è una squadra importante che fino alla fine lotterà con noi per arrivare primi. Poi nelle finali vedremo chi è più bravo”. Al mister in rosa per il momento mancano 4-5 giocatori: “Non mi piace fare nomi perché non voglio togliere niente agli altri, però se dovessi farne uno, direi il capitano Dario Taormina, classe ’99, un attaccante, che per l’esperienza e la fame agonistica che ha è un giocatore che ci manca. Nelle partite toste lui è uno tosto, quindi per noi sotto l’aspetto caratteriale, oltre che tecnico, è molto importante”. Infine Bellinati parla del prossimo impegno contro il Certosa, ritornando sulla difficoltà che ha la Vigor di giocare in trasferta: “Sarà una partita per tradizione dura, ogni volta che andiamo là soffriamo tantissimo e spesso abbiamo rischiato di perdere. Sono una squadra che non ha solo qualità tecniche ma anche agonistiche importanti. Spesso questo tipo di gare le soffriamo, però è importante per me capire pure attraverso questa partita quanto realmente soffriamo e quanto stiamo crescendo da questo punto di vista. Ci sono dei dati, inconfutabili, che testimoniano che fuori casa facciamo fatica. Ora abbiamo la possibilità già da sabato di correggere quest’andamento. Ogni volta che andiamo là per noi è una battaglia”.
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