Civitavecchia tranquilla: c'è bomber Indorante

In un campionato in cui la maglia del centravanti è passata sulle spalle di trequartisti ed esterni d'attacco, in casa Civitavecchia si bada ancora al sodo puntando sul 9 come principale riferimento offensivo. Sabato scorso ne è arrivata un'altra dimostrazione. Con uno di quei gol da centravanti vero nei minuti finali, quando la partita si fa più calda e basta davvero un'inezia per spostare l'ago della bilancia in una direzione o in un'altra. Edoardo Indorante è il centravanti (non l'attaccante, siamo chiari) con il rendimento migliore di questa stagione. Con i suoi 12 gol è il primo nella classifica marcatori tra quelli che giocano al centro dell'attacco.  Come era stato l'anno scorso per  Samuele Cerroni, in maglia nerazzurra continuano a nascere nuovi attaccanti da lanciare poi in prima squadra. Anche Indorante in questo senso sta scrutando l'orizzonte, cercando magari di incrociare lo sguardo di Fronti che gli indichi l'ingresso in campo. Il tecnico era in panchina sabato contro la Romulea per via dell'influenza che ha colpito il titolare Brandolini. Magari un segno del destino, con quel gol a far capire che su di lui si può contare da qui in avanti. Il tempo, in fondo, è dalla sua parte. 

La scheda Classe 2000 e figlio d’arte (il papà giocava con la Roma insieme all’attuale tecnico Brandolini ndr), è un’attaccante centrale non possente, ma comunque forte fisicamente. Romano di Vitinia, Indorante è alla sua prima stagione con la maglia del Civitavecchia. Ragazzo serio e molto educato, è bravissimo nel saper fare reparto da solo, tenere palla e consentire alla squadra di salire se in difficoltà. Giocatore che non disdegna la lotta fisica, è un combattente.Il suo piede preferito è il destro. La sua non è una tecnica di base sopraffina ma, in questi ultimi mesi, è migliorato moltissimo sotto questo aspetto: i tanti goal segnati di fioretto, vedi l’ultimo alla Romulea, testimoniano ciò, ampiamente.