Lodigiani, Caterino "Restiamo con i piedi per terra"

La Lodigiani sta vivendo un momento positivo in testa alla classifica a quota 46 punti e di questa condizione d’oro ne parla proprio il mister, Nunzio Caterino: “Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo. Abbiamo avuto diverse problematiche di organico all’inizio della stagione perché parecchi ragazzi della vecchia rosa sono partiti preferendo altre strade, dopo la delusione per il non ripescaggio in Elite, che era quasi scontato. Abbiamo dovuto, quindi, ricostruire la squadra con molta pazienza, però siamo riusciti a creare un buon gruppo fatto da ragazzi straordinari che si allenano sempre con grande disponibilità e passione. Cercheremo di continuare su questa strada, anche se sappiamo che il percorso è lungo e non abbiamo ottenuto ancora niente”. L’allenatore aggiunge poi: “Abbiamo anche l’appoggio della società perché la proprietà, il direttore sportivo e tutti i dirigenti ci tengono molto ad ottenere questo titolo che manca da qualche anno, per cui sarebbe un risultato straordinario. Sappiamo, però, che il cammino è difficile e dev’essere completato, quindi dobbiamo stare con i piedi per terra ed essere molto umili, senza fare proclami, andando avanti per la nostra strada. Abbiamo avuto la fortuna di avere qualche altro giocatore a disposizione nel mercato di dicembre - il mister fa poi i nomi - ne abbiamo diversi, tra cui Vacaj che è un giocatore importante, poi Argenio che stava già con noi. E ci sono venuti a dare manforte. Andiamo avanti avendo molto rispetto degli avversari senza sottovalutare nessuno”. Per la capolista nel prossimo turno ci sarà un test importante contro l’Atletico 2000, secondo in classifica. Ecco cosa ne pensa il tecnico biancorosso: “Siamo consapevoli della nostra forza. Abbiamo tanto rispetto dell’avversario che sappiamo essere un’ottima squadra. Ce l’andiamo a giocare tranquillamente e poi ovviamente cercheremo di portare a casa il risultato”. Dopo una grande cavalcata cosa serve alla Lodigiani per riuscire ad assicurarsi il primato alla fine della stagione? “Quello che ci manca è la consapevolezza di essere in questo momento in una condizione ottimale per poter affrontare le prossime partite. Questa presa di coscienza bisogna raggiungerla e fin quando il campionato non dirà definitivamente la sua dovremo essere concentrati senza trascurare nessun dettaglio”.