Giardinetti al comando, Manieri: "Non possiamo sbagliare"

Dopo la vittoria del turno scorso contro il La Rustica, il Giardinetti Garbatella ha conquistato la testa della classifica superando proprio la formazione di mister Paolini. A parlare di questo momento è proprio l’allenatore biancorosso, Maurizio Manieri: “Sicuramente dopo aver rincorso per tutto il tempo, ora trovarci davanti è una bella sensazione. I ragazzi sono abbastanza carichi, sanno che non possiamo sbagliare perché il La Rustica comunque è una buona squadra e certamente cercherà in tutti i modi di raggiungerci e superarci di nuovo. È, quindi, una buona sensazione ma ci mette responsabilità, perché ormai stiamo lì e vorremmo rimanerci”. Il tecnico spiega, poi, cosa farà la differenza tra Giardinetti e La Rustica per la conquista del primato a fine campionato: “La continuità di risultati, gli allenamenti, tutte cose che nella Juniores sono importanti. Il La Rustica è una squadra che si allena, lo fanno tutti i calciatori, e provano ad avere un gioco corale. Si vede che lavorano, quindi è da temere sotto questo aspetto”. Cosa chiede invece ai suoi ragazzi per mantenere questa strada? “Di continuare a lavorare e stringere i denti, anche se uno ha un problema, perché i ragazzi a questa età sfuggono un allenamento per un’inezia, visto che ci alleniamo alle sette di sera. Sono ragazzi che giustamente vogliono avere tutto, oltre alla soddisfazione di giocare a calcio e stare in testa, hanno anche altre distrazioni. Ed è un po’ più complicato lavorare con la Juniores sotto questo aspetto, però i miei ragazzi finora sono stati costanti. Non siamo un gruppo numerosissimo però quelli che abbiamo non si sono mai tirati indietro”. Ottenuto il successo contro una diretta avversaria, Manieri dice la sua sul prossimo impegno in trasferta in casa del Prima Porta Saxa Rubra? “Mi aspetto delle conferme di carattere da parte di tutto il gruppo, perché contro il La Rustica abbiamo saputo soffrire nel momento in cui bisognava farlo. E credo che questo possa portare avanti la squadra: la voglia di avere un risultato, anche stringendo i denti e soffrendo fino alla fine. Mi aspetto una prova di carattere dopo una partita vinta in quel modo (2-1, ndr)”.