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L'intervista
07 Maggio 2018
D'andrea (Foto©Lori)
Con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di importante, Mauro D'andrea riflette sulla stagione da poco conclusa. “E' stata un'annata che mi ha trasmesso sensazioni ed emozioni forti, senza dubbio. Certo, bisogna poi fare il conto con le sconfitte, ma credo che da ciascuna di queste sia io che i miei ragazzi abbiamo tratto un insegnamento. Resta un percorso tecnico-tattico sia individuale che collettivo di grande rilievo, quello compiuto quest'anno. Per me la più grande vittoria è l'essere riuscito a valorizzare maggiormente le individualità del gruppo. Ci sono diversi ragazzi pronti e preparati per svolgere un campionato con una prima squadra e tutti gli altri potranno essere protagonisti nel torneo Juniores, secondo me anche più di quest'anno. Come già detto in altre circostanze, da agosto abbiamo ripreso concetti che di solito si mettono in pratica nel secondo, terzo anno di agonistica. E' stato un percorso sperimentale che ha dato ottimi frutti. Vorrei fare un grosso applauso a questa squadra: è un'età particolare, ci sono tante influenze esterne, chi lavora, chi ha la ragazza o la compagna, chi studia. Eppure tutto il gruppo mi ha seguito, compiendo notevoli sacrifici. Su cosa mi hanno stupito i ragazzi? Per il desiderio di apprendere. Sono stati una sorpresa da quel punto di vista. La società? Qui al Campus Eur si lavora bene, mi sento di ringraziare quetso club. Secondo me qui ci sono le basi per costruire un futuro importante: il Campus Eur lo merita e ha i presupposti per far sempre meglio in futuro.”
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