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FASE NAZIONALE
30 Maggio 2018
Libertini: ancora una volta il migliore in campo (Foto Lori)
JUNIORES - FASE NAZIONALE - QUARTI DI FINALE (ritorno, and. 3-2)
TOR DI QUINTO - ALBA ADRIATICA 3-0
TOR DI QUINTO Carolis 6, Pellegrini 6, Corsetti 6.5, Staffa 6, Papa 5, Cancrini 6.5, Acanfora 5 (38'st Berardelli sv), Mattei 5.5 (43'pt Francioni 6), Russo 6, Libertini 7.5, Sornoza 6.5 (27'st Celesti 6) PANCHINA Natali, Pitzalis, Timperi, Matera ALLENATORE Moretti
ALBA ADRIATICA Santomo 6, M. Iuvalò 6, Palazzese sv (13'pt Ripani 6), Passamonti 6.5 (35'st Di Renzo sv), Picone 6, Fabrizi 6, Foglia 6 (1'st Capocasa), Emili 5.5, Neri 5.5, Njambe 6.5, Pantoni 6 (24'st Di Egidio 5) PANCHINA Ulivello, Ripani, Di Loreto ALLENATORE Marini
MARCATORI Sornoza 15'st, Libertini 47'st e 49'st
ARBITRO Guida di Torre Annunziata ASSISTENTI Castiglione di Frattamaggiore e Cipolletta di Avellino
NOTE Ammoniti Mattei Angoli 5-4 Fuorigioco 2-0 Rec 2'pt, 4'st
Con il successo dell'andata in tasca il Tor di Quinto ha fatto la gara che voleva. Ha fatto sfogare l'Alba Adriatica puntando sulla sua grande fase difensiva che lo contraddistingue. Mossa azzeccata con i rossoblù che vengono fuori alla distanza punendo i rossoverdi con 3 gol. Quarto match senza incassare reti per la formazione del Testa, con Libertini che raggiunge quota 4 centri personali nelle fasi finali.
Il primo tempo scorre via molto lento, scarno di emozioni e di tiri nello specchio. L'Alba Adriatica prova a forzare il blocco, ma il Tor di Quinto risponde, anche se in alcuni casi in affanno, respingendo le offensivo abruzzesi. I rossoverdi hanno l'obbligo del successo e questo tramuta il loro mtch in una ricerca affannosa della trequarti avversaria. Passamonti fa girare un sacco di palloni, che Pantoni, Njambe e Foglia tramutano in spunti pericolosi per Cancrini e compagni. La barca rossoblù regge l'urto ed allora la prima occasione del match è proprio dei campioni d'Italia con la botta di Russo dalla distanza bloccata da Santomo. Non è comunque un gran Tor di Quinto quello che si vede in campo: timoroso, impacciato e che si affida (troppo) alla ripartenza, lasciando all'Alba il pallino del gioco. Njambe ci prova di testa, Carolis blocca, poi il destro di Neri viene smorzato e messo in angolo di un soffio da un tocco rossoblù. Il Tor di Quinto si riaccende abbondamente dopo la mezzora. Parte Libertini centrale, palla a Sornoza sulla destra che serve la sovrapposizione di Acanfora. Cross sul versante opposto per il colpo di testa di Russo che, da pochi metri, spedisce sul fondo. Njambe ci prova subito di testa ad inizio ripresa, blocca Carolis, poi al 13' Staffa serve in area Acanfora che spedisce fuori col destro un pallone che andava trattato meglio o servito a rimorchio ad un compagno. Il gol del Tor di Quinto è soltanto rimandato. Alba Adriatica completamente sbilanciata in avanti e linea difensiva oltre la linea di metà campo. Lancio lungo sulla destra per Libertini che vede e serve Sornoza a centro area: tocco di prima e palla alle spalle di Santomo per l'1-0. Un minuto dopo soluzione identica con Libertini che questa volta attrae su di sé tutte le attenzioni e ben quattro uomini. ll 10 rossoblù riesce poi a calciare con la porta semi sguarnita, centrando il palo. Tor di Quinto ce centra il secondo palo di giornata al 23': Libertini dal limite trova una sventola che viene deviata sul montante da Santomo. Sul tap in Sornoza a due metri dalla porta cicca il pallone salvando l'Alba Adriatica dal colpo del ko. Nei minuti finali gli spazi per il Tor di Quinto aumentano. Berardelli prende palla sulla trequarti e poi dal limite trova la presa di Santomo, poi al 43' botta di Libertini ribattuta e pallone che arriva sui piedi di Russo. L'attaccante ha tutto il tempo per controllare e fare centro, ma il suo destro si perde clamorosamente alto. Il gol del raddoppio arriva con Libertini al 2' di recupero: azione personale sulla destra e botta imparabile per Santomo. Al 49' il numero 10 fa doppietta, scavalcando Santomo con un morbido pallonetto. Finisce quinde 3-0 per il Tor di Quinto, una punizione forse troppo pesante per la formazione di Marini.
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