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Tortora
02 Giugno 2018
TROFEO TORTORA - QUARTI DI FINALE ANDATA
VIGOR PERCONTI - PRO ROMA 6-3
VIGOR PERCONTI Pancotto 5, Pietrobattista 6, Colacchi 6.5, Mascoli 6.5, Delle Monache 6, Bellardini 6.5, Arduini 7, Spatara 6 (25’pt Pasquetto 6.5), Taormina 7, Orsili 7, Coccia 6 (7’st Finucci 7) PANCHINA Martini ALLENATORE Bellinati
PRO ROMA Cittadini 7, Sardi 5.5, Latini 5.5, Camponeschi 6, Luciani 5, Agostinelli 6.5, Messeri 6.5 (19’st Piccirilli 5.5), Pascucci 6.5 (1’st Cardillo 5.5), Esposito 6 (24’st Landini 6.5), Santarelli 6 (29’st Diodato 6), Cursi 5.5 (18’st Forgione 5.5) PANCHINA D’Angelo, Rizza ALLENATORE Pascucci
MARCATORI Orsili 28’pt (V), Taormina 35’pt (V), Pascucci rig. 37’pt (P), Santarelli 3’st (P), Finucci rig. 9’st e 18’st (V), Orsili 24’st (V) Arduini 28’st (V), Landini 45’st (P)
NOTE Al 36’pt rig. parato ad Arduini Espulsi Luciani per fallo da ultimo uomo, Agostinelli per doppia ammonizione Ammoniti Camponeschi, Arduini, Taormina, Bellardini Angoli 6-3 Rec. 2’pt – 2’st
Con un netto 6 a 3, la Vigor Perconti batte il Pro Roma, aggiudicandosi l’andata dei quarti di finale del Trofeo Tortora e probabilmente anch il passaggio in semifinale. Difficile, infatti, pensare ad una grande rimonta dei ragazzi di Pascucci, che hanno saputo pareggiare il 2 a 0 iniziale, per poi però spegnersi nel resto della seconda parte di gara.
PRIMO TEMPO Sin dai primi istanti, la Vigor Perconti fa gli onori di casa, gestendo il gioco e creando due palle gol: prima con Coccia, che sfrutta male l’assist di Arduini, calciando addosso a Cittadini e poi con una splendida rovesciata di Bellardini, che, dopo il tocco dell’estremo difensore avversario, si stampa sulla traversa. Il Pro Roma vorrebbe dire la sua, ma le azioni offensive dei ragazzi di Pascucci, spesso in contropiede, sono gestite male e perciò facilmente leggibili dalla difesa avversaria. La sfida prosegue con un ritmo altalenante, che viene alzato quasi sempre dalle iniziative di grandi qualità di Arduini. Al 22’ il numero 7 mette Orsili a tu per tu con Cittadini, ma si allarga troppo e ne esce una conclusione strozzata. Dopo le tante occasioni sciupate, la Vigor riesce a trovare il vantaggio, grazie ad Orsili, che servito neanche a dirlo da Arduini, calcia di potenza, lasciando Cittadini impietrito. Al 35’ è ancora Arduini a creare il panico nell’area di rigore del Pro Roma e a servire Taormina, che stoppa e di destro insacca per il raddoppio. Dopo un giro d’orologio, Arduini viene atterrato in area. Dal dischetto parte lo stesso numero 7, ma Cittadini respinge. Sul ribaltamento di fronte, anche Messeri subisce fallo in area e l’arbitro assegna il tiro dagli 11 metri, realizzato da Pascucci. Dopo aver subito la rete, la Vigor si ributta all’attacco, sfiorando il tris con un colpo di testa di Delle Monache, respinto in volo da Cittadini. Si va così al riposo sul 2 a 1.
SECONDO TEMPO Ad inizio ripresa il Pro Roma, a sorpresa, mette a segno il gol del pareggio, grazie al grave errore di Pancotto, il quale in uscita si fa scappare la sfera, che termina dalle parti di Santarelli, per il quale è un gioco da ragazzi calciare e trovare la porta. I ragazzi di Bellinati non ci stanno e si conquistano un altro calcio di rigore per il fallo di Luciani, che strattona vistosamente il neo entrato Finucci, venendo espulso. Questa volta, è Finucci ad incaricarsi della battuta, spiazzando Cittadini. Il Pro Roma, in dieci uomini, accusa il colpo. I padroni di casa, allora, provano a chiuderla, riuscendoci al 18’ con Finucci, che mette nel sacco il cross basso di Orsili. Poco dopo Mascoli tenta il pallonetto, ma Agostinelli salva sulla linea. La cinquina è nell’aria e viene firmata da Orsili, a segno con uno splendido tiro a giro. Gli ospiti tirano i remi in barca e al 28’ capitolano ancora, quando Arduini raccoglie una respinta corta in area e di sinistro trova la porta. Più tardi, il Pro Roma rimane addirittura in 9 uomini per la doppia ammonizione di Agostinelli, ma nonostante ciò va vicino al gol, con Diodato, che da pochi passi è sfortunato e colpisce il palo. Alla fine Landini, con un destro dalla distanza mette a segno il definitivo 6 a 3, che, come detto, sembra difficile da ribaltare, viste anche le assenze dei due centrali di difesa, quest’oggi espulsi.
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