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diario di bordo

TdQ, prima "vittoria" in archivio: domani c'è il Canicattì

Un viaggio ricco di insidie, lungo e faticoso. La formazione di via del Baiardo non perde però l'attenzione ed è concentrata sull'avversario

08 Giugno 2018

Momento di relax per il Tor di Quinto

Momento di relax per il Tor di Quinto

Momento di relax per il Tor di Quinto

Certo è che il Tor di Quinto per arrivare a Firenze ha scelto la strada più lunga e complicata. Nel vero senso della parola, anche se poi il cammino è stato reso obbligatorio da altri. Che la trasferta in terra siciliana non fosse delle più agevoli in termini di percorrenza e praticità lo si sapeva  sin dall'inizio, ma quanto passato dai ragazzi di via del Baiardo nel corso del periodo di tempo trascorso tra giovedì sera e le 12 di venerdì 8 giugno merita un encomio speciale per i campioni d'Italia. Due guasti tecnici del pullman rallentano l'avvio della spedizione poi, in piena notte nei pressi di Salerno, il guasto diventa irreparabile ed il Tor di Quinto è costretto ad attendere soccorsi. Dopo un'attesa snervante intorno alle 02.00 la truppa riprende il cammino e raggiunge poche dopo ore il sorgere del sole la Sicilia, che la accoglie con un clima caldo, ma ventoso. San Cataldo (paese a pochi chiometri da Canicattì e sede del ritiro rossoblù) da miraggio diventa realtà. Stanchi, ma non abbattuti, Mattei e compagni trovano il meritato riposo, prima del pranzo e dell'allenamento pre gara. Qualcosa per far ritrovare ad ognuno di loro il giusto feeling con i propri muscoli, perché la testa è comunque già pronta per il Bordonaro. Le vicissitudini notturne di un viaggio che ha avuto contorni amaramente comici non hanno scalfito la volontà del Tor di Quinto di centrare la seconda finale scudetto consecutiva. Il morale è alto, tenuto in piedi da uno spirito di gruppo che appare davvero solidissimo. Uno spirito da grande famiglia di cui il primo porta bandiera è sempre l'inconfondibile Massimo Testa. Il presidente tiene viva la banda con aneddotti sul suo calcio, quando si allenava con Riva e faceva capire il suo temperamento. Della truppa non fa parte il match winner dell'andata, Sornoza,  fermato da impegni scolastici (l'età lo richiede) mentre il resto del gruppo è qui tra scorci ingialliti e voglia di vincere. La prima vittoria è comunque già arrivata. Arrivare nella provincia agrigentina è stata davvero una prova dura per questo manipolo di ventenni, temprato quindi ancor di più verso l'obiettivo. Adesso cena, poi riposo ed infine l'adrenalina pre gara. Il Tor di Quinto è pronto per sfidare il Canicattì. 

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