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Scopriamo la Lastrigiana: quadrata e pericolosa
L'ultimo ostacolo verso la riconferma del titolo per il Tor di Quinto è la formazione di Lastra a Signa, campione di Toscana
L'ultima fatica dell'anno per il Tor di Quinto. Domani al Bozzi di Firenze i rossoblù affronteranno la Lastrigiana, formazione campione di Toscana che è arrivata all'ultimo atto superando l'Obermais Maia Alta, team di Merano e di lingua tedesca. I biancorossi hanno perso al ritorno per 2-1, ma forti del 2-0 dell'andata maturato tra le mura amiche. Mura che, più o meno, saranno amiche anche domani, visto che la sede sociale del team toscano è a soli 20 chilometri dal Bozzi, campo della sfida. Una formazione che, dando uno sguardo ai numeri della stagione, si dimostra davvero quadrata e difficile da perforare. Durante la regular season i ragazzi di Pratesi hanno mantenuto il primo posto praticamente dall'inizio del campionato senza perderlo mai (la corsa al primo posto è iniziata alla terza giornata) chiudendo con otto punti di vantaggio sulla seconda, il Grassina. La Lastrigiana è una formazione che riesce a stare sul pezzo sempre. Lo dimostra il fatto che la maggior parte dei gol segnati durante tutta l'annata sono arrivati dal 50' in poi, quando per l'avversario c'è poco tempo per poter recuperare. I toscani, un po' come il Tor di Quinto, hanno un'impostazione quadrata, che gli consente di tenere ben strette le linee del campo e di subire pochi gol. Sa poi colpire in velocità anche se non è mai riuscita a chiudere match in goleada. Da tenere sott'occhio il centravanti classe 2000 Mazzoni, vero bomber dei biancorossi, assieme a Tofanari che è uno specialista dei calci piazzati.