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L'ANALISI

Le 5 verità che ci ha lasciato Itri-Hermada

Cianciaruso detta legge nello spogliatoio biancazzurro. Abitudine e mentalità fattori fondamentali per vincere

17 Settembre 2018

L'Itri esulta @Facebook

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Andiamo ad analizzare le 5 verità che ci ha lasciato ItriHermada: incontro inaugurale disputatosi allo stadio Comunale di Itri e vinto 2-1 in rimonta dalla formazione di Alessandro Cianciaruso, con i timbri decisivi di capitan Casillo e Quinto.


1) L’Itri è ripartito da dove si era fermato a maggio

L’anno scorso i biancazzurri con una serie di risultati utili erano riusciti a materializzare una rimonta da urlo; in questa stagione si sono riavviati esattamente alla stessa maniera. Vittoria 2-1 su una diretta concorrente per la salvezza, arrivata grazie alle reti nella ripresa di Casillo e Quinto, che hanno ribaltato l’autorete di Bonomo intorno alla mezz’ora di gioco.


2) Hermada, non male come esordio!

La prima giornata di campionato ha lasciato tanta amarezza nello spogliatoio pontino. All’intervallo era 0-1, quindi si stava materializzando il sogno di iniziare con il bottino pieno, su un campo difficile e soprattutto contro un’avversaria che lotta per lo stesso obiettivo. Lo spirito mostrato dai ragazzi di mister Ramazzotto è stato encomiabile, così come la prestazione nel complesso. Con un pizzico di maturità in più i rossoblu potranno togliersi belle soddisfazioni.


3) Itri come il Napoli: il top player non è in campo, ma in panchina

Manca il Di Fazio o Verrecchia di turno – a differenza dell’anno scorso -, ma in compenso la società biancazzura ha (ri)trovato il suo ‘Special One’. Il merito della vittoria, infatti, è attribuibile anche ad Alessandro Cianciaruso, che con una serie di rivoluzioni a fine primo tempo è riuscito a ribaltare il risultato. Fuori uno spento Fustolo, al suo posto Pirolozzi, con tanto di invenzione Quinto prima punta. Ebbene, Pirolozzi realizza il passaggio smarcante dell’1-1, Quinto il gol-vittoria, peraltro su assist di un altro neo entrato: Di Tucci.


4) L’Elite non è un campionato qualsiasi, è necessario un periodo di ambientamento

L’Itri ne è stato testimone l’anno scorso – e ha impiegato diversi mesi prima di adattarsi -, stesso fattore sembra aver inciso sull’esordio dell’Hermada. Il gap tra Elite e Regionali, infatti, è netto. In questa categoria non sono ammessi errori, e appena li commetti paghi a caro prezzo. Partita che servirà da lezione per il futuro dei biancorossi…


5) Sperimentare, perché no!

A volte, soprattutto quando sei costretto a rimontare, i tanti elementi in panchina – e un po’ di fantasia unita a coraggio – servono per provare a riscrivere verdetti che sembravano già emessi. Il calcio moderno ne ha viste tante di queste situazioni, e quella di sabato pomeriggio, con i cambi dell’Itri evidenziati in precedenza, ne è stato un valido esempio. Spiegato il significato di ‘Il gioco vale la candela’.

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