Il tre è davvero perfetto: Tor 3 Teste, inizio batticuore

Si dice che il 3 sia il numero perfetto. 3, come i punti per ogni vittoria. 3, come i gol segnati in ognuno degli incontri giocati fin qui. Lo stesso vale per il numero dei marcatori che hanno steso alla prima giornata il Fonte Meravigliosa. Sei reti, tutte segnate dopo averne subita prima una. Se vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta, in casa Tor Tre Teste la celebre citazione di Giampiero Boniperti (bandiera della Juve di cui il club di via Candiani è tra l'altro partner) deve essere entrata ben in testa ai giocatori di Di Renzo che nei primi 180' stagionali, in un modo o in un altro, hanno portato a casa l'intero bottino. Numerologia spicciola e scherzi a parte, questo è comunque un segnale per i rossoblù. Un segnale che si sviluppa sulla prima frequenza che riguarda l'età dei partecipanti e sulla seconda che è quella che ospita la mentalità. Ogni anno la Tor Tre Teste si trova quasi a rivoluzionare la sua Under 19, ma non per questo ne fa scendere il livello, rispetto anche ad altre realtà vicine. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che il tecnico dovrà ancora (ovviamente) visto il poco tempo trascorso per gare ufficiali, lavorare sulla testa dei ragazzi, facendo capire loro la differenza tra un campionato di settore giovanile (dagli Allievi in giù) e quello che stanno vivendo. Troveranno squadre molto meno blasonate che rappresentano identità territoriali ben definite e che, spesso, hanno la possibilità di far giocare elementi pronti o a scendere in campo con la prima squadra (spesso tra Eccellenza e Promozione). Dunque il doppio successo in rimonta nelle prime due giornate è quanto di meglio ci si potesse attendere in via Candiani. A corollario dei 6 punti conquistati ci sono i quattro diversi marcatori nelle due gare e, soprattutto, la capacità di cambiare passo e gara durante i secondi quarantacinque di gioco.