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L'INTERVISTA
26 Settembre 2018
D'Andrea, Pro Roma ©GazReg
Dopo due giornate di campionato il Pro Roma si ritrova a zero punti in classifica e con l'ultimo match perso in rimonta per mano di una grande Pro Calcio Tor Sapienza ma Mauro D'Andrea, allenatore giallorosso, chiede tempo: "Sto lavorando con questa squadra da appena un mese, si tratta di una rosa completamente nuova rispetto allo scorso anno e formata da ragazzi giovanissimi, perlopiù 2000 e 2001; c'è da lavorare tantissimo ma quello che mi fa ben sperare è che ci sono ampi margini di miglioramento. Non c'è un aspetto da curare maggiormente rispetto ad altri, bisogna impegnarsi a 360 gradi senza lasciare nulla al caso. Purtroppo, finora non siamo riusciti a conquistare punti ma è pur vero che abbiamo affrontato squadre ben attrezzate, militiamo in una categoria delicata per diversi motivi come la tipologia di gioco proposto e la fascia d'età in cui si trovano i ragazzi; inoltre, è tutto indirizzato alla vittoria ma dobbiamo tenere a mente che i tre punti non sono l'unico obiettivo da perseguire, la juniores è come un serbatoio per la prima squadra, dunque dobbiamo lavorare anche in quest'ottica". Mister D'Andrea ha poi preso come esempio l'incarico svolto lo scorso anno con il Campus Eur: "Anche con la mia ex squadra sono partito a rilento ma una volta trovati i giusti automatismi si sono visti i risultati, nel girone di ritorno, infatti, abbiamo vinto quasi tutte le partite oltre ad aver fornito un numero importante di calciatori per la prima squadra, Prendo spunto dal modo in cui ho interpetato l'incarico la passata stagione per fare bene anche qui al Pro Roma". Il tecnico giallorosso conclude così: "L'obiettivo principale deve essere perfezionarci giornata dopo giornata, dobbiamo proseguire con il lavoro improntato senza snaturare la nostra identità e troveremo la vittoria seguendo quelli che sono i nostri ideali di calcio. Sarà fondamentale per i prossimi impegni avere la mente libera, l'aspetto psicologico incide moltissimo sulla prestazione e dovremo essere bravi a trasformare la pressione in forza per affrontare le gare. Allo stesso modo sarà importantissimo l'allenamento da svolgere sempre ad alta intensità come se fosse una partita vera, credo fermamente che il modo in cui ti applichi in settimana poi si ripresenti nei 90 minuti". L'allenatore è sicuro che la strada giusta sia quella che il Pro Roma sta percorrendo, vedremo se il campo darà ragione a D'Andrea.
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