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l'analisi
26 Ottobre 2018
Cancrini, libero del TdQ ©Lori
Come ogni stagione ci si attende sempre dalla squadra di via del Baiardo. La storia parla chiaro e tra titoli italiani e regionali il Tor di Quinto ha fatto scuola nella Juniores (e questa volta la denominazione è volutamente retrò). Ad una prima occhiata al girone, a bocce ferme. il Tor di Quinto sembrava pronto per una bella cavalcata senza intoppi verso il primato. In realtà, per un breve periodo, in coabitazione, i campioni in carica sono stati in testa. Ora, però, sono al secondo posto, insieme ad altre due squadre, una è il prossimo avversario: la Tor Tre Teste. Finora i rossoblù hanno vinto contro le avversarie di rango inferiore; Virtus Nettuno e Latina Scalo trattate male tra le mura amiche, Atletico 2000 battuto con qualche difficoltà ed un pizzico di fortuna, Hermada fatto fuori senza troppi giri di parole. Le difficoltà più evidenti sono venute fuori quando l'asticella dell'avversario si è alzata. Romulea e Lodigiani hanno messo ampiamente i bastoni tra le ruote al Tor di Quinto. Gli amaranto oro sono, e restano, dei diretti avversari per le finali, i biancorossi lo sono diventati (o lo stanno diventando). Resta il fatto che in questi due incontri il Tor di Quinto non ha convinto, anzi. E per convinto intendiamo "chiara dimostrazione di forza". Rispetto alla passata stagione la squadra di via del Baiardo sembra abbia qualche cavallo (di razza) in meno nel motore. Questo comporta una minore imposizione del gioco nelle caratteristiche in cui questo viene identificato sponda Tevere (fisicità, squadra corta e difesa quasi imprenetrabile) e nei due big match stagionali questo si è notato. In particolare all'esordio contro il team di Feroce, che prese ben 4 legni. Contro la Lodigiani, quantomeno, i rossoblù sono riusciti a tenere la mente fredda dopo un gol all'80' e a riprendere il match 5' più tardi. E' un risultato che però non può bastare visto il blasone e l'obiettivo stagionale. Domani arriva la terza chiamata, la terza sfida, il terzo indizio. Quello che di solito fa la prova. Contro la Tor Tre Teste, a pari punti (14), il Tor di Quinto è chiamato a dare il primo segnale di essere davvero la più forte. Con una sconfitta, domani, potrebbe trovarsi nell'insolito ruolo di inseguitrice e, visto il cammino delle contendenti, potrebbe nascere una difficile rincorsa.
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