La Romulea ha il mal di big: tre partite, due soli punti

In estate ha cambiato pochissimo, in pratica è andato via solamente chi non era più in età da squadra di puro settore giovanile, per dare continuità al progetto della passata stagione. I risultati stanno arrivando, ma probabilmente in casa Romulea per la piega che hanno preso gli eventi, c'è anche un po' d'amaro in bocca. Guardando la bagarre della zona play off del girone B, viene da chiedersi: e se avesse vinto gli scontri diretti? O quantomeno: se avvese vinto l'ultimo? Gli amaranto oro dopo il 2-2 con l' Atletico Vescovio sono stati raggiunti dalla Tor Tre Teste ed hanno visto le contendenti (Tor di Quinto e Lodigiani) allungare il passo. Rispetto alla passata stagione, Feroce ed i suoi ragazzi hanno invertito la tendenza proprio in ciò che gli riusciva meglio: fare punti con gli avversari diretti. Avversari dai nomi diversi, ma tutto sommato dal peso specifico simile (l'Urbetevere ed il Pro Roma dell'anno scorso non avevano molti colpi in più del Vescovio e della Lodigiani di oggi) con un risultato al di sotto di quanto si potesse desiderare. Sono arrivati soltanto due punti in tre gare contro Tor di Quinto, Tor Tre Teste, ed Atletico Vescovio, in rigoroso ordine cronologico. Nel primo caso si tratta di un punto guadagnato (la Romulea era sotto per 2-0 fino al 21' della ripresa) nel secondo è arrivato un pesante ko (4-2 al Candiani) e nel terzo possiamo parlare di due punti persi. Se la situazione di incertezza ed equilibrio dovesse persistere questo sperpero di occasioni potrebbe costare caro al termine della stagione. Un episodio già vissuto in via Farsalo con la "tragicomica" eliminazione per mano del Falasche. Contro la Lodigiani la Romulea deve invertire la rotta negli scontri diretti, altrimenti la strada per l'obiettivo, dichiarato, si complicherebbe già prima della fine del girone d'andata. Per curare il mal da big gli amaranto oro potranno scegliere la loro cura il prossimo 24 novembre.