Cerca
focus
16 Novembre 2018
Bomber Bonini: è il miglior marcatore del Certosa con 8 centri ©Torrisi
Un'autentica mina vagante. E' questo il commento più sintetico che possiamo fare sul Certosa di Simone Lascaro. Il tecnico è al suo secondo anno consecutivo in categoria con i colori neroverdi. Nella prima stagione ha ottenuto un sesto posto con 47 punti, 14 vittorie ed 11 sconfitte, oltre a 5 pareggi. 59 gol fatti e 50 subiti. In proiezione si potrebbe dire che il Certosa è destinato allo stesso approdo dell'anno scorso. Finora non ha mai pareggiato e tra il prenderle ed il darle ha sempre un conto davvero particolare: 22 le reti a favore, 15 quelle contro che fanno del team di via di Centocelle quello col terzo miglior attacco del campionato, ma anche la quinta difesa. Una squadra che non riesce a trovare una sua dimensione autentica in chiave play off, ma che non rischia nemmeno di vedersi risucchiare sul fondo. Insomma, qual è la vera natura del Certosa. Sicuramente definirla pazza non è lontano dalla verità. E per pazza intendiamo incostante, altalenante.
L'inizio non è stato dei migliori con due ko consecutivi. Il primo col Settebagni (0-1) ed il secondo in casa di quel Campus Eur che proprio così lineare non ci pare essere. 1-2 per i bianconeri con il Certosa che dimostra già i primi sintomi di pazzia. Pareggia i conti ad 8' dalla fine, prende il gol della sconfitta al 2' di recupero. Il primo successo arriva alla terza, contro l'Accademia. Successo semplice? Nemmeno per idea. Finisce 3-2 con i nerazzurri che vanno avanti, poi bomber Bonini (miglior marcatore dei suoi con 8 centri) mette le prime tre firme in quella che per lui è per ora una bella stagione. L'Accademia rientra in gara al 40' della ripresa, con i nerovedi che stringono i denti e muovono la classifica. Anche la seconda vittoria arriva col batticuore. La Pro Calcio Tor Sapienza va avanti sul 2-0 alla mezzora del primo tempo. Il Certosa veste gli abiti da battaglia e rimonta. Prima dell'intervallo Garcia accorcia, poi ci pensano Bonini e Ghinassi a ribaltare il tutto. La vittoria comoda arriva alla quinta col Montespaccato (4-0) poi alla sesta ecco che torna la pazzia neroverde. Sembra ormai fatta al Vianello con la doppietta di Bonini inframezzata dalla rete di Capparella che mandano il Savio negli spogliatoi sotto per 3-0. Nel secondo tempo, però, il Certosa esce dal campo e dal 2' al 39' (ossia in 37 minuti) subisce 5 gol e vede sfumare la vittoria. Col Città di Ciampino va sotto, rimonta, poi perde, tornando a vincere d'autorità all'ottava contro il Civitavecchia in trasferta (0-3) e Fiumicino (4-1 in casa). Viene da chiedersi: qual è dunque la vera natura del Certosa. La squadra capace di rimonte incredibile, ma anche di subire ribaltoni, o quella che domina l'avversario dall'inizio alla fine. Fino ad oggi i neroverdi sono andati per lo più sotto nel risultato (5 volte) riuscendo a centrare poi il successo solo in due di queste occasioni. Quando è andata in vantaggio per una volta ha perso, mentre nelle altre occasioni (2) ha portato a casa i tre punti. La sensazione è quella che se il Certosa dovesse trovare il giusto equilibrio sarebbe pronto per insidiare la zona play off.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni