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l'intervista

Valerio elogia l'Atletico 2000: "Ragazzi eccezionali"

Il tecnico dell'Under 19 biancorossa si gode la salvezza diretta: "Sembrava impossibile, ma ci abbiamo sempre creduto"

25 Aprile 2019

Il selfie dell'Atletico a salvezza raggiunta

Il selfie dell'Atletico a salvezza raggiunta

Il selfie dell'Atletico a salvezza raggiunta

É davvero tanta la soddisfazione in casa Atletico 2000 per la salvezza diretta conquistata dall'Under 19. Un traguardo inimmaginabile soltanto fino a qualche tempo fa, ma con il lavoro quotidiano e i preziosi consigli di mister Gianluca Valerio tutti insieme si è arrivati all'obiettivo finale, con un gruppo composto in parte anche da classe 2002 e addirittura c'è stato l'esordio di un baby 2003. Parola al tecnico biancorosso. “Chiaramente adesso siamo tutti molto più sereni. Fino a due mesi fa sembrava impossibile raggiungere la salvezza diretta. Abbiamo disputato cinque partite eccezionali ed anche ieri si è vista una grande prestazione. In quest'ultimo periodo siamo stati sempre equilibrati, i ragazzi mi hanno seguito e non era affatto semplice considerato l'ulteriore cambio in panchina. Sono stati davvero fantastici visto che siamo rimasti anche in pochi, ma fortunatamente ho potuto contare sull'apporto preziosissimo dei classe 2002. Voglio fare i complimenti a tutti i ragazzi che, nonostante i molteplici infortuni e le difficoltà, non hanno mai mollato. I punti conquistati sono stati meritati tutti sul campo. Complimenti a questi piccoli, grandi gladiatori. Una grande soddisfazione per l'intera società”. Mister Valerio, come noto, ha preso in mano le redini dell'Under 19 nell'ultimo spezzone di stagione, riprendendo un gruppo di calciatori che lui stesso conosceva a memoria. “Sono stato sicuramente avvantaggiato dal fatto che con i 2000 e i 2001 avevamo già lavorato insieme raggiungendo le finali negli anni passati. Poi ho conosciuto anche altri ragazzi ed anche loro si sono dimostrati fantastici. Mi hanno seguito a 360 gradi ed io ho dovuto soltanto toccare i tasti giusti a livello mentale. Ho dato qualche movimento, qualche linea guida ma li ho toccati soprattutto dentro. Loro hanno risposto alla grande. La salvezza ci sembrava un traguardo impossibile, ma i ragazzi hanno avuto la giusta cattiveria e soprattutto non abbiamo mai smesso di crederci”.

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