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Grifone Monteverde-Pio XII, it's the final countdown

Ci siamo, manca pochissimo alla finalissima. Ecco come queste due formazioni arrivano a tale sfida cruciale

"It's the final countdown!". Così urlavano a gran voce gli Europe nel 1986 sui palchi di tutto il mondo. Tale grido di battaglia riecheggia ancora oggi e sembra toccare in particolar modo gli animi di tutti gli affezionati ai colori di Grifone Monteverde e Pio XII. Per queste due realtà, infatti, è un vero e proprio conto alla rovescia finale quello che accompagna l'attesa alla tanto agognata finalissima, la quale si avvicina a grandi falcate. Siamo ormai agli sgoccioli. Domani al Catena, ore 15:30, queste due formazioni si affronteranno infatti nella sfida più importante dell'anno, dalla quale emergerà, finalmente, la vincitrice che alzerà la coppa al cielo. Vediamo dunque come le due squadre arrivano a tale storico appuntamento.


Grifone Monteverde, prima il Girone A, ora per il titolo

I ragazzi di Antonio Campagna non hanno bisogno di presentazioni. Finora la compagine rossoblù si è confermata infatti come una vera e propria schiacciasassi. Vincitrice assoluta del Girone A, ha chiuso la regular season con 45 punti in classifica, ovvero con 8 lunghezze in più rispetto al Tirreno secondo. La condizione da capolista ha concesso loro poi il privilegio di andare direttamente in semifinale senza passare per i quarti. In tale fase hanno trionfato in una vera e propria battaglia contro il Real Testaccio vincendo per 1-0 al termine di una gara tiratissima risolta solo da un rigore realizzato da Bracaglia. Ciò ha portato in alto il vessillo del suo girone, visto che tra le quattro semifinaliste il Grifone era l'unica squadra del Girone A. Ma non è tutto. Con soli 12 goal subiti fin'ora Campagna e i suoi si confermano come la miglior difesa di tutta la categoria. A ciò si aggiunge un attacco spietato, con 54 reti messe a segno sin qui che li qualifica anche come miglior attacco. Insomma, solidità difensiva e tanto cinismo in area. I rossoblù hanno tante armi da poter utilizzare nella battaglia di domani. L'ingrediente segreto per poterle utilizzare nel migliore dei modi? La "serenità", più volte lo ha ripetuto Campagna, che fa di ciò una vera e propria colonna portante del suo gioco.



Pio XII, rivelazione o bestia nera delle big?

I gialloblù hanno sorpreso tutti non solo in questo finale di stagione. Dopo essere arrivati terzi in campionato hanno fatto tutta la trafila per arrivare in finale. Ai quarti, infatti, hanno eliminato il Tirreno, secondo in classifica nel Girone A, con un netto 1-3. In semifinale, invece, hanno incontrato la Dilettanti Falasche, capolista del Girone B che ha chiuso il campionato con ben 14 punti in più rispetto a Di Natale e i suoi. Al termine di tale sfida il Pio XII ha ribaltato qulsiasi pronostico ed ha trionfato per 2-5 eliminando i biancoverdi stupendo tutti i presenti. Non era la prima volta che bloccava una big, comunque, perché già nella regular season aveva strappando due volte il pareggio al Real Testaccio e una volta proprio alla Falasche. Che tale "vizietto" possa riproporsi contro un'altra formazione blasonata come il Grifone? Lo scopriremo solo domani. Che vinca il migliore, dunque.

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