FASE NAZIONALE
Romulea, prova di forza: Renato Curi spazzata via
La formazione di Fabrizio Feroce travolge la Renato Curi ed accede alla semifinale. Grande prestazione degli amaranto oro
FASE NAZIONALE UNDER 19
QUARTI DI FINALE, GARA DI RITORNO (and. 0-0)
ROMULEA - RENATO CURI 4-1
ROMULEA Arsene 6, Silvestro 7 (18'st Rotoloni 6), Monacu 6 (31'st De Chiara), Torsellini 6.5 (22'st Luccitti 6), Piermattei 7 (11'st Cerbara 6), Vitiello 7, Menniti 7.5, Belardo 7 (9'st Turchetti 6), Gnahe 7, Falanga 6, Pellegrino 7 PANCHINA Mataloni, Farina, Settembre, Potenza ALLENATORE Feroce
RENATO CURI Di Pasquale 4.5, Basciano 5 (1'st Montefalcone 5), Di Silverio 5, Febo 5.5 (3'st Del Mastro 6.5), Di Clemente 5 (44'st Falcone sv), Fusilli 5, Natale 5, Marramiero 6 (21'st Dati sv), Pompei 6, Bianco 5 (37'st La Porta sv), Buffetti 5.5 PANCHINA Cappuccini, Brakaj, Scarpa, Nanni ALLENATORE Scrivani
MARCATORI Belardo 11'pt (R), Menniti 30'pt (R), Pellegrino 43'pt (R) Gnahe 6'st (R) Del Mastro 43'st (RC)
ARBITRO Maccarini di Arezzo, 7 ASSISTENTI Rinaldi di Pisa e Cinotti di Livorno
IV UOMO Nigro di Prato
La Romulea è tra le quattro migliori formazioni d'Italia. Prestazione più che convincente del team di Feroce che stende senza possibilità d'appello la Renato Curi dopo lo 0-0 del match di andata in terra abruzzese. Adesso per i capitolini il nuovo ostacolo si chiama Camaro, formazione messinese che ha travolto il Sant'Aniello tra le mura amiche (4-0 il finale in Sicilia) dopo il pareggio in Campania. E' sembrato tutto estremamente semplice per la Romulea. I campioni del Lazio hanno preso le misure all'avversario e poi si sono abbattuti con forza contro la porta di un Di Pasquale che non ci è parso tra i migliori interpreti del ruolo. E' di nuovo Belardo a suonare la carica per i suoi, con un gran gol al volo sul quale il portiere abruzzese riesce solo ad arrivarci con le dita. Il vantaggio non muta gli equilibri in campo, la Romulea attacca (quasi) a testa bassa ed ospiti che non si presentano praticamente mai dalle parti di Arsene. E quando lo fanno, lo fanno male. Al 30' su un angolo in loro favore nasce da un rilancio della difesa il raddoppio di Menniti, che approfitta di un erroraccio di Di Pasquale che al limite dell'area gestisce come peggio non si potrebbe il pallone. L'esterno amaranto oro glielo soffia e a porta vuota insacca. E' tutta farina del sacco di Pellegrino, invece, il gol del 3-0 che chiude di fatto i giochi con un tempo d'anticipo e che conferma l'ottimo impatto della Romulea nei primi 45' della fase finale. Goal subiti: 0. E per una squadra che ha sempre concesso qualcosa anche durante la regular season è un gran bel segnale. Angolo di Menniti dalla sinistra, palla che schizza fuori con Pellegrino che si coordina e la infila in buca d'angolo. Piove, ma non importa a nessuno. La ripresa si apre col quarto gol romano, lo firma Gnahe (2002) con un pezzo di bravura dopo aver saltato un paio di avversari: diagonale di sinisto verso il palo lontano e qualificazione acquisita. Poi si gioca, giochicchia per la verità, tra cronometro e qualche esperimento. Nel finale l'orgoglio abruzzese viene fuori, con Del Mastro che trova un varco a destra e con un bel sinistro infila Arsene. Una sbavatura che non ci voleva, chiudere col percorso netto sarebbe stato più bella. Paziena, c'è tempo per rifarsi. Con gli interessi.