Fuoriquota e nuove regole. Vilella "Ci sarà più equilibrio"

Il comunicato numero 1 ha sicuramente scompaginato le carte di una categoria che ha bisogno spesso (se non continuamente) di novità per ritrovare appeal (parliamo di sport, non di media). Ed il pensiero del presidente della Romulea Nicola Vilella va sicuramente in questa direzione. Gli amaranto oro sono la squadra simbolo dell'anno non soltanto perché hanno vinto il titolo italiano, ma soprattutto perché l'hanno fatto con una squadra senza fuoriquota. Un'impresa che accade davvero raramente, così come quella di vincere il titolo regionale. L'ultima fu la Tor Tre Teste targata Di Nunno e guidata da talenti come Bertoldi e Calvarese a centrare l'alloro del Lazio (e se sfogliate l'albo d'oro capirete l'ampiezza del successo nel tempo). La nuova regola che consente ai club che hanno solo settore giovanile di inserire i fuoriquota investe direttamente gli amaranto oro che, rispetto a qualche piano già stabilito, potrebbero cambiare la loro road map in vista della nuova stagione. Decisioni ed analisi che lasciamo loro (ed anche per noi) ad altri tempi e temperature, il punto ora è capire come può influire questa nuova norma "Sicuramente renderà il campionato più equilibrato - esordisce Vilella - peché se andiamo ad analizzare gli organici delle formazioni che hanno raggiunto le finali sono state tutte, tranne noi, società con prima squadra. Alla lunga la possibilità dei giocatori più grandi può fare la differenza in un campionato in cui magari molte realtà si equivalgono. Per i giocatori avere un altro anno di Under 19 da fare può rivelarsi anche una cosa positiva. A questa età è sempre difficile capire quale potrebbe essere il loro destino. Magari qualcuno non riesce a fare il salto e non sa cosa fare. Magari smette. Con questa nuova regola si dà un'altra possibilità ad ognuno di loro, per poi eventualmente fare altre scelte Mi sembra quindi una mossa azzeccata anche se essendo la prima stagione dovremo valutarne attentamente ogni aspetto. Credo che il fatto di dover inserire sei giocatori da inizio stagione non sia una cosa negativa. Alla fine solamente due ragazzi del 2000 potranno giocare, quindi non credo che ci saranno società che riempiranno i loro gruppi di fuoriquota"