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Fuoriquota e nuove regole. Fiorentini in agrodolce

Uno dei pareri più interessanti sul nuovo regolamento che condizionerà il campionato è sicuramente quello del presidente del Savio

10 Luglio 2019

Paolo Fiorentini ©GazReg

Paolo Fiorentini ©GazReg

Paolo Fiorentini ©GazReg

Un'autentica istituzione del calcio giovanile, non solo romano e laziale ma, visti i successi, anche nzionale. Il Savio è da sempre una culla solo per i giovani, vista la totale assenza di una prima squadra e Paolo Fiorentini  è il simbolo di una politica per i giovani e con i giovani. In tanti sono passati sotto i colori biancazzurri prima di andare a giocare magari nei professionisti o in qualche prima squadra. Eventualità, quest'ultima, che spesso nei club di puro settore giovanile riguarda tanti elementi dell'Under 19 che trovano spazio nel cosiddetto calcio dei grandi, facendo in alcuni casi buon viso a cattivo gioco. Un passaggio che vivrà necessariamente una frenata in questa stagione dato che anche per società come il Savio sarà possibile schierare dei fuoriquota e quindi almeno sei ragazzi del 2000 potranno ancora essere vincolati alla loro squadra. Come la prende il decano del calcio laziale? Facile "E' giustissimo - esordisce - perché fino ad oggi era invece ingiusto che alcune società potessero beneficiare di questa possibilità ed altre no. Sicuramente buona parte di queste poteva trarne un vantaggio tangibile in termini di risultati nel campionato. Io però sono anche di un'altra idea: i fuoriquota nell'Under 19 non andebbero proprio messi. Io avrei tolto questa possibilità, a tutti, perché mi sembra un controsenso che un ragazzo di 20 anni debba ancora giocare in un campionato che possiamo comunque considerare di settore giovanile anche perché una regola del genere gioco-forza potrebbe inficiare sulla crescita dei ragazzi che salgono dall'Under 17. Questo non sarà il nostro caso, perché come abbiamo testimoniato anche nella passata stagione noi puntiamo su molti giocatori sotto età in questa categoria. Nel finale di campionato ne abbiamo schierati anche 6 o 7 in ogni partita a discapito di qualsiasi risultato. Quindi credo che questa nuova regola abbia sia un aspetto positivo, ossia quello di equiparare tutti nelle stesse possibilità, ma che da un lato sia negativa perché in alcuni casi potrebbe far perdere il posto o complicare la crescita dei ragazzi dell'Under 17. Vedremo cosa accadrà fermo restando che io avrei tolto i fuoriquota in generale". 

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