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la rubrica
20 Settembre 2019
Tiziano Tosoni al Garbaglia ©FiumicinoCalcio
Continua la rubrica dedicata alla voce carismatica del capitano. Ecco chi, questa settimana, ci farà entrare dentro agli spogliatoi per raccontarci a tutto tondo la sua squadra.
La squadra di calcio per una città ha un'impotanza fuori dal comune. "Il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti" diceva Arrigo Sacchi e non gli si può dar torto, infatti. Sì, il calcio è un gioco, uno sport, ma dietro c'è molto di più. C'è l'onere e l'onore di difendere la zona in cui vivi, di far entrare in un rettangolo verde i tuoi valori di vita ed esaltarli per raggiungere la tanto agognata vittoria. Non solo, onorare la maglia significa anche onorare chi in quei colori ci crede, giorno e notte. Questo è il caso sicuramente del Fiumicino, la squadra dell'omonima cittadina lidense che ha sempre un gran seguito da parte di cittadini e tifosi. Vestire i colori rossoblù infatti significa mettersi addosso la responsabilità di portare in alto i valori di tale città per renderla grande giorno dopo giorno. Ne sa qualcosa Tiziano Tosoni, il capitano degli aeroportuali che così parla di questa sinergia tra la città e la squadra: "Noi ci sacrifichiamo, sudiamo, giochiamo e diamo il massimo per questa maglia perché sappiamo che lo facciamo anche per la città di Fiumicino. Il nostro attaccamento è alla società, ma anche alla terra in cui viviamo. Noi siamo infatti per la maggior parte di qui o di zone limitrofe e ciò ci dà una grande motivazione". Motivazione che sarà importante in questa stagione per raggiungere gli obiettivi: "Nello scorso anno ci siamo salvati in extremis, ma adesso siamo pronti a ricominciare. Vogliamo infatti fare di tutto per arrivare più in alto possibile e devo dire che il gruppo a differenza della stagione passata è molto unito e, in più, ha elementi che possono veramente fare la differenza. Se riusciamo a dare il massimo possiamo toglierci molte soddisfazioni". E spronare i compagni è proprio il compito del capitano: "Sono onorato di avere questo impegno e darò il 100%. Con un gruppo così diventa tutto più semplice in ogni caso, siamo infatti uniti verso un unico obiettivo. In più poi ho Centi che in questo mi aiuta essendo anche lui un 2000. Io e lui abbiamo un rapporto di amicizia e ci scambiamo molti consigli".
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